“Insegnanti Diplomati Magistrali esclusi dalle Graduatorie ad esaurimento”, Daniela Forma (PD) e Daniele Cocco (Art. 1 SDP): “Votato all’unanimità dal Consiglio Regionale un ordine del giorno a sostegno della Vertenza”
Il Consiglio Regionale della Sardegna approva all’unanimità un ordine del giorno con il quale esprime solidarietà ai Diplomati Magistrali che, a seguito della Sentenza del Consiglio di Stato n. 11 del 2017, sono stati esclusi dalle Graduatorie ad Esaurimento e si trovano dal 28 di Aprile in presidio davanti al Ministero della Pubblica Istruzione e in sciopero della fame.
“Lo annunciano i consiglieri regionali Daniele Cocco e Daniela Forma, firmatari di due distinte Mozioni sul tema che sono state discusse in Aula e che hanno portato alla condivisione di un ordine del giorno, votato all’unanimità. Nell’ordine del giorno, oltre ad esprimere sostegno e solidarietà, il Consiglio Regionale impegna il Presidente della Regione e la Giunta a farsi carico della Vertenza dei Diplomati Magistrali e ad assumere tutte le iniziative necessarie presso il Ministero della Pubblica Istruzione (MIUR) e il Governo al fine di individuare le soluzioni che possano garantire la continuità didattica per insegnanti ed alunni.
Siamo lieti – dichiarano Daniela Forma e Daniele Cocco – che il Consiglio Regionale, in un momento di grande sconforto per tanti insegnanti della scuola primaria e dell’infanzia, abbia ritenuto di sostenere fortemente chi, dallo scorso 20 Dicembre, ha visto rimettere in discussione il proprio titolo a seguito di un nuovo orientamento giurisprudenziale dettato dal Consiglio di Stato.
Stiamo parlando – proseguono Daniele Cocco e Daniela Forma – di tutti quegli insegnanti che sono stati immessi con riserva nelle Graduatorie ad esaurimento dopo il 2007, vale a dire di 43.534 insegnanti-ricorrenti a cui si aggiungono altri 6.669 insegnanti che sono stati assunti con clausola di riserva. In Sardegna risulterebbero interessati circa 1.200 insegnanti.
Tutti questi insegnanti vedrebbero ora compromesso il loro percorso professionale, senza alcuna certezza rispetto all’immissione a ruolo e ritornerebbero alla precarietà. Risulta pertanto necessario – concludono Daniela Forma e Daniele Cocco – affiancare questi insegnanti perché vengano individuate soluzioni che non li abbandonino all’incertezza e alla precarietà”.