Cannes: 71^ edizione del Festival, Cate Blanchett #MeToo e Farhadi i protagonisti
Al via la 71^ edizione del Festival di Cannes con la presentazione della giuria presieduta da Cate Blanchett e la prima proiezione con il film del regista iraniano
Cannes: Al via la 71^ edizione del Festival di Cannes, dopo le polemiche delle settimane passate per l’esclusione di Netflix dal concorso, il divieto ai selfie su la croisette e le proiezioni in contemporanea per stampa e pubblico, parte la rassegna con la presentaizone del film del regista iraniano Asghar Farhadi e la grande attenzione alla 12^ presidentessa della giuria Cate Blanchett.Primo appuntamento: La Giuria
Si è svolta ieri, 8 maggio, la serata di apertura della 71^ edizione del Festival di Cannes, primo appuntamento ufficiale nel pomeriggio con la conferenza stampa della giuria presieduta dall’attrice australiana Cate Blanchett.
Scelta azzardata, in questo periodo caratterizzato dai movimenti come Time’s Up e #MeToo di cui la Blanchett è stata una delle fondatrici. Diverse infatti le domani relative a una possibile influenza di giudizio durante il concorso, tentativi di polemiche che l’attrice ha spento sul nascere con la eleganza e maestria: « Is [#MeToo] going to have a direct impact on films in competition this year? Or six, nine months on? Not specifically… the women here are not here because of their gender. They are here because of the quality of work. And we will be assessing them as filmmakers, as we should be» le donne presenti in concorso non sono state chiamate in causa perché donne ma per la qualità del loro lavoro e sarà per questo che verranno giudicate, considerate come filmmakers, così come dovrebbe essere.
Si parla anche della giuria, formata da 5 donne e 4 uomini, una maggioranza femminile insomma ma semplicemente, come afferma la Blanchett, una giuria perfettamente bilanciata con 4 uomini e 4 donne e lei come presidente.
I nomi che l’accompagnano sono infatti Denis Villeneuve, Chang Chen, Andrey Zvyaginteev, Robert Guédiguian, Ava Duvernay, Khadja Nin, Kristen Stewart e Léa Seydoux; dimostrando come sia stata fatta una scelta varia in quanto a genere e provenienza dei giurati, rispecchiando la varietà della società «For profound lasting change to occur, it needs to take place through specific actions» afferma infatti l’attrice di Melbourne, servono fatti per portare al cambiamento e non solo parole.
Primo Film
Il film d’apertura scelto per questa edizione di Cannes è stato Todos lo saben (Everybody Knows) del regista premio Oscar Asghar Farhadi, alla sua terza partecipazione a Festival. Un Thriller sentimentale che a per protagonista Penelope Cruz e Javier Bardem. Per la prima volta il regista iraniano gira in Spagna in lingua spagnola, e dopo 14 anni un film spagnolo apre la rassegna, l’ultima volta era stato La mala educación di Pedro Almodovar.
Il film racconta la storia di Laura (Cruz) che in occasione del matrimonio della sorella rientra nel piccolo paese natale in compagnia del marito (Ricardo Darin) e delle figlie. Nel paese però, l’incontro con un suo vecchio amore di gioventù, Paco (Bardem), e una tragedia improvvisa, metteranno a rischio il suo rapporto con il marito e rivangherà rancori passati.
Oggi sulla Croisette
Appuntamento oggi 9 maggio con il premio alla carriera per il regista Martin Scorsese e l’apertura del concorso e delle sezioni parallele. I film protagonisti di oggi, in concorso ufficiale saranno: Leto, di Kirill Serebrennikov e Yomeddine di A. B. Shawki.
Per Un Certain Regard attenzione per il film Rafiki di Wanuri Kahiu con Samantha Mugatsia e Sheyla Munyiva.
Con la proiezione del film Mean Streets verrà poi omaggiato il regista statunitense Martin Scorsese che riceverà il premio alla carriera della sezione indipendente dei cineasti. Appuntamento oggi anche con la proiezione di The Eyes of Orsonn Wells di Mark Cousins un documentario che presenta un volto poco conosciuto di Wells
Cristina Aresu