Carbonia – E’ stato un incontro proficuo e cordiale nel quale sono state condivise reciproche esperienze che possono fare da volano per il rilancio della cooperazione sociale tra Sardegna e Tunisia, diverse ma profondamente simili soprattutto nei settori dell’agroalimentare e del turismo. Siamo convinti che la determinazione di saperi, culture ed esperienze tra i due Paesi, unitamente allo studio dei casi di eccellenza, possa contribuire alla reciproca valorizzazione di innovative forme di crescita economica, afferma il Sindaco Paola Massidda. Ed è stato proprio il sindaco che ha sintetizzato i contenuti dell’incontro svoltosi ieri pomeriggio nella sala polifunzionale di Piazza Roma, dove l’Amministrazione comunale ha ricevuto i delegati del Governatorato di Jendouba, uno dei 24 governatorati della Tunisia, istituito nel 1956 e situato nella parte nord occidentale del Paese, al confine con l’Algeria. Erano presenti: il Sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo, il vicesindaco Gian Luca Lai, l’Assessore al Turismo Sabrina Sabiu e l’Assessore alle Politiche del Lavoro Loredana La Barbera. L’incontro di ieri si inserisce nell’ambito del Progetto internazionale di sviluppo locale innovativo ed economia sociale e solidale, i cui partner sono la Regione Sardegna, il Governatorato di Jendouba e il consorzio AUSI (Promozione Attività Universitarie Sulcis-Iglesiente). Un consorzio al quale aderiscono il Comune di Carbonia, il Comune di Iglesias e il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna. Carbonia è stata soltanto l’ultima tappa di un fitto scambio di visite intessuto tra Sardegna e Tunisia nell’ultimo periodo. Un reciproco arricchimento, una condivisione di conoscenze, esperienze e buone pratiche che, nell’appuntamento svoltosi a Carbonia, si è incentrato, soprattutto, sul settore turistico. Settore in cui spicca l’esempio della bellissima città tunisina di Tabarka, dotata di una baia e di un piccolo porto che si affaccia sul Mediterraneo. Una località che nel corso degli anni ha fatto registrare un consistente aumento dei flussi turistici, favorito anche dalla presenza di un aeroporto internazionale e di diverse catene alberghiere.
Daniele Fronteddu