Il Comitato del Convegno Internazionale Chitarristico di Alessandria “Michele Pittaluga”, attivo da più di mezzo secolo sul campo della promozione e dell’individuazione di interpreti, compositori, ricercatori e didatti attribuisce il premio Chitarra d’Oro 2018 al virtuoso nuorese Cristiano Porqueddu che però lo rifiuta.
La Chitarra d’Oro è oggi il premio più importante sul territorio nazionale – ed uno dei più importanti al mondo – dedicato alle sei corde ed il Comitato ha attribuito poche ore fa il premio al musicista sardo anche a seguito della sua straordinaria pubblicazione in un cofanetto di quattro CD dedicata alla ricerca ed alla interpretazione degli autori russi del Novecento e contemporanei. Release discografica distribuita dallo scorso mese di Maggio in oltre 40 paesi con successo di vendite e di critica specializzata dalla major internazionale Brilliant Classics con cui Porqueddu ha sottoscritto un importante contratto discografico fino al 2024.
“Ringrazio personalmente la Direzione Artistica e tutti i membri del Comitato” – spiega l’artista sardo – “per i quali nutro rispetto per l’importante lavoro che da sempre portano avanti per promuovere il repertorio della chitarra ed i suoi interpreti ma per motivazioni di natura artistica e personale, non posso accettare il premio.”
Porqueddu, anche nelle recenti interviste rilasciate ai magazine specializzati, non fa segreto di un modo estremamente personale di concepire e calcare il suo percorso artistico; un universo intimo dell’artista, costruito in oltre trent’anni di studio e approfondimento del repertorio originale per chitarra condotto in una quasi totale solitudine. Il rifiuto del più importante premio italiano del mondo chitarristico non fa che confermare questa visione orientata probabilmente ad obiettivi che a chi scrive sono sconosciuti, ma che in ogni caso va assolutamente rispettato.