L’ordine del tiratore è servito da una imprevedibile macchina lanciapiattelli. Polverizzare quell’oggetto identificato è quasi una formalità per il campione internazionale Oreste Lai. I novizi cecchini, paralimpici come lui, accorsi al campo di tiro a volo di Su Pardu, presso Villasor, lo osservano ammirati, ben consci che per arrivare ai suoi livelli occorre una pratica assidua. Ma il campione sestese non è lì per pavoneggiarsi e con grande umiltà e simpatia si interfaccia con tutti i neofiti del Para Trap, distribuendo consigli utili per familiarizzare al meglio con arma, mira e prontezza di riflessi.
IL PIATTELLO È UGUALE PER TUTTI
Per tutti i presenti è stata una giornata magnifica, ben allestita dall’ASD Tiro a Volo Villasor che con il suo presidente Franco Caboni e l’istruttore federale Leonardo Pinna hanno fatto il possibile per rendere appetibile la fossa olimpica e tutti i suoi segreti. Dopo le istruzioni per l’uso fornite in mattinata, la pausa pranzo, oltre che succulenta, è utile per scaldare ulteriormente l’ambiente. E come digestivo tutti in pedana per dar vita ad una gara con tutti i crismi.
In quello che è stato il terzo appuntamento organizzato con il congruo sostegno del Cip Sardegna negli ultimi due anni e mezzo, si è registrato il più alto numero di adesioni. Nel dettaglio a Su Pardu si sono presentati i seguenti atleti paralimpici: Lucia Garau, Luca Bulla, Walter Puddu, Oreste Lai, Francesco Mereu, Alessandro Lampis, Kai Schirrmacher, Gigi Dessì, Fabrizio Facondi, Giancarlo Setzu, Silvano Zorco, Antonello Carta, Fabrizio Marongiu, Cristina Sanna, Manuel Zinna, Marco Caula.
LE IMPRESSIONI DI GIANFRANCO ORRÙ, SIMONE CARRUCCIU E CRISTINA SANNA
L’odore delle cartucce esplose è di casa per il presidente regionale della FITAV Gianfranco Orrù un po’ di meno per il delegato CIP di Oristano Simone Carrucciu che si è presentato a Villasor per portare i saluti del Commissario Straordinario Paolo Poddighe. “Siamo molto contenti di come è andata la giornata – ha dichiarato Orrù – è sempre un piacere sviluppare la nostra disciplina affinché si crei un livello paritario con i praticanti paralimpici, anzi oserei dire che è un dovere da parte nostra fare in modo che tale equiparazione si perfezioni sempre di più. Ringrazio l’ASD Tiro a Volo Villasor, Simone Carrucciu e l’ex campionessa paralimpica Cristina Sanna. Insieme, nell’ambito delle loro competenze, hanno contribuito affinché la giornata si sviluppasse nel migliore dei modi. Mi fa piacere che il Comitato sardo Paralimpico, tutti gli anni ci venga incontro dando la massima disponibilità. Sarebbe bello se incontri simili incontri si potessero organizzare più spesso”.
Il delegato regionale del Tiro a Volo fa un’analisi su come procede il movimento paralimpico nella sua federazione regionale: “Mi auguro che Oreste Lai, la nostra punta di diamante, possa essere protagonista già dalle prossime olimpiadi – continua Orrù – perché è davvero raro poter trovare talenti come lui; non a caso è sostenuto dal Corpo di Polizia e da sponsor veramente importanti. Il movimento del Para Trap sardo viene ben rappresentato anche da Alessandro Lampis, Luigi Dessì e Angelo Columbano. L’auspicio è che grazie a questi raduni qualcun altro possa essere invogliato nel frequentarci. I nostri impianti di tiro, soprattutto nel periodo estivo, sono aperti quasi tutti i giorni. Ma siamo disponibili anche per concordare precisi appuntamenti nei campi di tiro a loro più congeniali. La nostra è una piccola federazione ma siamo a disposizione di tutti”.
Il delegato del CIP Sardegna Simone Carrucciu è rimasto profondamente colpito dalle abilità dei campioni presenti a Su Pardu: “Persone dal talento così spiccato devono essere valorizzate al meglio – ha detto – perché il movimento paralimpico necessita di queste eccellenze per diffondere il proprio messaggio nel territorio. Sono stato coinvolto in una giornata piacevole dove ho conosciuto ancora meglio uno sport che ha delle peculiarità molto accattivanti. Il Commissario Straordinario Paolo Poddighe sono sicuro che troverà nuove strategie per intensificare questo bel rapporto che sta venendosi a creare con Gianfranco Orrù e la FITAV”.
Parole entusiastiche giungono anche dall’altra rappresentante del CIP Sardegna Cristina Sanna: “Abbiamo formato un bel gruppetto di sparatori e tutto si è svolto in grande armonia – ha sottolineato – e con la giusta dose di divertimento. Chi come me non era pratica della disciplina ha avuto modo di ascoltare le precise e importanti indicazioni fornite dal campione Oreste Lai e dagli altri veterani del Paratrap. Sono contenta per la folta partecipazione, ma sarebbe ancor più bello se si riuscisse ad allargare il gruppo, magari riuscendo ad organizzare un campionato nazionale in Sardegna, evento che da queste parti non c’è mai stato. Auspicherei l’organizzazione di altri appuntamenti dove la federazione Tiro a Volo Paralimpica possa avere l’opportunità di forgiare nuove promesse da immettere nel circuito agonistico”.