La bomba d’acqua della notte scorsa di Fluminimaggiore ha isolato anche diverse aziende zootecniche. Oltre allo straripamento del Rio Mannu, sono tornati a pieno regime diversi torrenti che hanno spazzato via alcune strade rurali.
Ieri mattina diversi allevatori hanno trovato il percorso che li doveva portare in ovile ostruito dall’acqua. Con difficoltà, a tarda mattinata e nel pomeriggio, hanno raggiunto i propri ovili, alcuni hanno dovuto percorrere diversi chilometri a piedi.
“La viabilità rurale è praticamente inesistente – racconta il giovane pastore Mattia Montalbano -. Ancora oggi stiamo andando a piedi in ovile. La difficoltà si ha soprattutto per gli allevatori di capre che hanno le aziende in montagna. Siamo arrivati in ritardo in ovile per mungere, ed il latte qualcuno lo ha trasformato e altri lo stanno refrigerando in attesa di rattoppare le strade”.
Oltre agli allevatori anche qualche aziende orticola ha subito dei danni per la bomba d’acqua che ha sommerso le colture.
“Le recinzioni sono state travolte dall’acqua – continua Montalbano -. Inoltre si sono rotte le condutture dell’acqua del Consorzio di Bonifica”.