L’appuntamento clou del pongismo individuale isolano si avvicina. Sabato e domenica sarà Sassari, come da tradizione, ad ospitare i Campionati Sardi riservati alle categorie Quinta, Quarta, Assoluti, maschili e femminili. Ai quali si aggiungono i titoli del doppio maschile, doppio femminile e doppio misto.
Organizzata dalle società Libertas Sassari, Libertas Ping Pong Monterosello, in collaborazione con la Fitet Sardegna, la maratona pongistica si svilupperà tra sabato 2 e domenica 3 giugno 2018 ed avrà come splendido scenario, come già accadde nel 2017, il celebre PalaSerradimigni, noto a tutti gli sportivi per le evoluzioni cestistiche della Dinamo Sassari.
I Campionati sono associati al Memorial Stefano Ganau e Sergio Visioli, due bravi pongisti prematuramente scomparsi e mai dimenticati dal movimento turritano e isolano. “Come sempre lo sforzo organizzativo è notevole – afferma il presidente della Libertas Sassari Marcello Cilloco – ma ne vale la pena perché è l’occasione per radunare una squadra affiatata e abilissima nel risolvere qualsiasi problema. Ringrazio tutti specialmente Alberto Ganau, Mario Santona e Pierpaolo Idini. Attendiamo il pubblico delle grandi occasioni ma non ci dispiacerebbe avere, tra gli spettatori anche qualche autorità civile e sportiva che ovviamente è stata coinvolta con sufficiente anticipo. E che vinca il migliore”.
Il programma comincia sabato mattina a partire dalle 10 con i singoli maschili di Quinta, seguiti da quelli femminili. Nel pomeriggio entreranno in campo i Quarta. L’indomani si comincia con i doppi (sempre alle 10:00) per poi proseguire con gli Assoluti.
CAMPIONATI REGIONALI DI TERZA CATEGORIA
A NORBELLO VINCONO BRUNO PINNA E MICHELA MURA
Nella palestra norbellese di via Azuni si registra il pienone delle grandi occasioni. Tanta carne al fuoco per via dei quattro titoli da assegnare. Oltre alla nomina dei campioni sardi maschili e femminili di terza categoria, c’è anche in palio l’ambita Coppa Sardegna e lo scettro regionale paralimpico.
Un gran bel daffare quindi per l’arbitro Nicola Mazzuzzi coadiuvato dallo staff del Tennistavolo Norbello coordinato da Simone Carrucciu nella duplice veste di presidente della società ospitante e di massimo rappresentante della Fitet Sardegna.
“Ringrazio tutti i partecipanti – ha detto Carrucciu – perché vedere la palestra così piena mette sempre allegria, e ci fa capire che il movimento apprezza certi tipi di manifestazioni. Sicuramente c’è sempre da migliorarsi ma spesso si deve convivere con l’imprevedibilità e le sue conseguenze. Nella fattispecie nessuno poteva calcolare ben trenta società iscritte alla Coppa, a fronte delle 22, che già rappresentavano un record, dello scorso anno. Nonostante tutto la giornata si è consumata serenamente ed eventuali disagi saranno monitorati in vista degli appuntamenti futuri”.
Nella sfida riservata ai Terza categoria, nessun particolare sussulto tra i partecipanti dove il favorito Bruno Pinna dell’ITC Enrico Fermi di Iglesias può vestire la maglia blu di campione sardo ed esibire lo scudetto dei quattro mori.
“Bella giornata di tennistavolo a Norbello – ha rimarcato il pongista sulcitano – dove fra Coppa Sardegna e Campionati sardi di terza categoria maschile e femminile si è potuto vedere un palazzetto gremito di appassionati. Sono un po’ deluso dal risultato della gara a squadre. E’ la prima volta che usciamo nel girone eliminatorio. Siamo stati estromessi ad opera del Libertas Sassari che ha meritato il risultato ottenuto. Son felice per loro: si riscattano dopo la doppia sconfitta in C2. Nel campionato sardo di terza invece è stato divertente confrontarsi con amici che hanno voglia solo di giocare, vincere e divertirsi. Nel girone incontro Adolfo Simbula (TT Oristano) e Massimiliano Broccia (TT Guspini) con i quali vinco senza troppi problemi. Con il secondo, soprattutto, riesco a fare una bella partita. Il suo gioco aperto favorisce degli scambi prolungati sul tavolo e fuori che rendono la sfida piacevole per entrambi. In semifinale mi confronto con un super e determinato Marco Saiu (TT Monserrato). Con il suo dritto rapidissimo e il controllo storto di rovescio mi mette in seria difficoltà. Riesco a vincere grazie a qualche errore gratuito di troppo da parte sua. In finale ritrovo Broccia Senior reduce da una bella semifinale contro il figlio Francesco. Stavolta però Massimo è molto più carico ed io sono abbastanza stanco dalla lunga giornata. Dai primi scambi mi accorgo che ha intenzione di non mollare un punto. Infatti vince il primo set agevolmente e nel secondo parte bene. Riesco a vincere ugualmente il secondo set e mi trovo molto sotto nel terzo. Recupero e vinco il set. Nel quarto, sono ancora sotto nei primi punti, poi lui si ferma e io torno in vantaggio con due match point. Ma non ho più la forza per chiudere, lui ne approfitta e mi strappa il quarto set. Nel quinto ancora una volta mi ritrovo sul parziale di 4 a 1 per il guspinese, da quel momento, forse per una calo fisico e nervoso del mio avversario riesco a recuperare e vincere con distacco. Complimenti a Massimiliano per la gara. Ci rivediamo con tutti a Sassari”.
Alla competizione hanno partecipato anche Nicola Cuccureddu e Pierpaolo Cubadde del TT Oristano.
SOLO DUE CONCORRENTI NEI TERZA FEMMINILI
Michela Mura de La Saetta ed Eleonora Trudu del Tennistavolo Norbello sono le sole partecipanti alla gara in rosa. La saettina vincente racconta com’è andata: “Sono un po’ rimasta delusa da questo torneo.. L’unica gara disputata l’ho vinta 3-0 con una leggera difficoltà nell’ultimo parziale; vincevo 10-4 e l’ho fatto finire 11-9 per me. Mi dispiace raccontare così poco, ci sono stati pochi iscritti e ho giocato una finale durante una pausa del torneo a squadre “Coppa Sardegna”. Per me una cosa spiacevole e inadeguata”.
SARDI PARALIMPICI: LA PRIMA VOLTA DI FRANCESCO SANNA DA FURTEI
A Norbello si presentano quattro pongisti paralimpici, tra cui l’esordiente Daniela Casu del TT Guspini. Ma per Francesco Sanna del Tennistavolo Norbello arriva il grande giorno dove poter vestire l’ambita maglietta da campione isolano. E lo fa nel miglior modo possibile vincendo tutte e tre le sfide proposte dal girone unico. Supera infatti anche la concorrenza di Giammarco Mereu (Sporting Lanusei) e del suo compagno pluriennale di società Mauro Mereu.
“Come le altre volte mi sono divertito tantissimo – sottolinea Franco Sanna – a contatto con giocatori bravi, sportivi e simpatici. Giammarco Mereu è stato il pongista che mi ha impegnato maggiormente e la seconda piazza l’ha sicuramente meritata. Mi dispiace per il mio compagno di scuderia Mauro Mereu che non sta attraversando un bel periodo di forma a causa di problemi fisici che gli hanno impedito di esprimersi a livelli più consoni al suo rendimento effettivo. Ho preparato con molta pignoleria questo campionato regionale perché mi aspettavo di incontrare avversari di grosso calibro come Luca Paganelli della Muraverese o Romano Monni della Marcozzi che però non si sono presentati a Norbello. Ho notato di essere migliorato, specie con i colpi di rovescio che tanto hanno fatto tribolare gli avversari e che a me, invece, danno tanta sicurezza. Contro Giammarco ho insistito maggiormente sul palleggio perché per chi sta sulla sedia a rotelle è più dura reggerlo alla lunga. Ma anche da parte sua ho notato che se la cava sempre meglio. Dedico questo successo al Tennistavolo Norbello che mi sta dando la possibilità di allenarmi con maggiori prospettive. Il podio più alto mi sarà da stimolo per andare sempre più avanti e cercare nuovi traguardi; sarebbe bello vincere qualche torneo paralimpico seniores”.
COPPA SARDEGNA: SANTA TECLA NULVI MATADOR ANCHE NEL 2018 TRA 30 PARTECIPANTI
La formula della Coppa Sardegna piace a tira sempre di più. Gestire trenta compagini non è stato semplice, ma le sofferenze organizzative vengono compensate dalla gioia manifestata dai partecipanti. Alternatisi tra singoli e doppi possono dirsi soddisfatti per la pienezza agonistica di una particolare domenica primaverile.
Suddivise in dieci gironi, le sopravvissute alla prima fase sono in tutto sedici. Ed è proprio dagli ottavi di finale che si effettua la scrematura essenziale per conoscere i valori residui aventi chances di podio.
Le teste di serie Tennistavolo Norbello e Santa Tecla Nulvi non tradiscono i pronostici e vanno avanti senza sorprese. Fino a quando il team padrone di casa composto da Gbenga Kayode e Nazzaro Pusceddu trova nel Monserrato Rosso (Marco Saiu e Andrea Zuccato) un ostacolo insormontabile: Sull’altro versante il team anglonese (Basiru Taiwo Oladimeji e Francesco Ara) non ha problemi nel liquidare La Saetta A (Alberto Manos, Michela Mura, Lorenzo Piras, Davide Pusceddu).
In finale la formazione del presidente Francesco Zentile risulta essere la più forte.
Parola a Francesco Ara: “Abbiamo proposto la stessa formazione dello scorso anno. Nel 2017 partivamo favoriti e siamo riusciti ad aggiudicarci il trofeo; quest’anno ripetersi era difficile, anche perché vi era il Tennistavolo Norbello di Gbenga Kayode che sulla carta era la squadra favorita. Nel girone vinciamo agevolmente 3-0 contro Torellas Capoterra Gialla (Marco Sanna e Massimo Carta) e San Orione Rosmarino B (Pietro Pili, Enrico Bianciardi). Nel tabellone ad eliminazione diretta, che ha inizio innumerevoli ore dopo, incontriamo il Monserrato Verde di Luca De Vita, Giuseppe Lepori e Marco Pisu. Squadra tostissima con Pisu che è sicuramente uno dei giocatori più forti tra i partecipanti alla Coppa Sardegna. Questo è stato probabilmente l’incontro in cui abbiamo rischiato di più. Fortunatamente abbiamo giocato un ottima partita in doppio, che abbiamo vinto 3-0, e poi Giacomo Basiru, nel quarto incontro, è riuscito a recuperare i due set di svantaggio contro Pisu garantendoci così l’accesso alle semifinali dove incontriamo gli amici della Saetta. Il match finisce 3-0 in nostro favore con le vittorie di Giacomo su Lorenzo Piras e la mia contro Davide Pusceddu nei singolari, e la vittoria in doppio contro Alberto Manos e Michela Mura con i quali perdevamo 2-0, annullandogli anche dei match point. In finale incontriamo l’altra squadra di Monserrato formata da Marco Saiu e Andrea Zuccato che a sorpresa ha estromesso il Tennistavolo Norbello in semifinale. Nei singolari Giacomo batte Saiu mentre io perdo ai vantaggi del quinto contro Zuccato in un match molto combattuto. Nel doppio la spuntiamo solo 11-9 al quinto, rischiando più volte di perdere il match. Chiude Giacomo con la vittoria per 3-0 su Zuccato, con incontro terminato alle 22:30.
È un altro successo importante per la nostra società, che quest’anno ha raggiunto tanti degli obiettivi prefissati a inizio stagione. Personalmente sono molto contento perché finalmente sono riuscito a giocare un buon torneo, sia in singolare, sia in doppio. La Coppa Sardegna è una delle competizioni che preferisco, soprattutto quando le squadre iscritte sono tante come quest’anno”.
La versione dell’altra finalista porta la firma di Marco Saiu: “A memoria non ricordo una Coppa Sardegna con un numero così consistente di squadre partecipanti, ed a Norbello c’era davvero un bellissimo colpo d’occhio. Per quanto io non riesca a capire ancora come mai questa competizione sia aperta alle squadre di C1 e non a quelle di B2 o serie A, a questo punto, rimane in ogni caso una manifestazione interessante e faccio in modo di giocarci ogni anno, anche per la simpatica formula. Questa volta io e Andrea Zuccato, ormai una certezza nel panorama sardo, ci siamo anche presi delle piccole soddisfazioni arrivando a giocare la finalissima. C’è da dire anche che il torneo era straordinariamente livellato, e non mi avrebbe per niente sorpreso il trovare in finale squadre che sono state eliminate nel girone. Per quanto riguarda il nostro torneo, abbiamo vinto abbastanza agevolmente un girone sulla carta non semplicissimo, facendo nostre per 3-0 tutte e 3 le partite contro nell’ordine San Orione Rosmarino B (dove ci ha sorpreso il giovanissimo Federico Ibba, schierato assieme al padre Marco e a Vito Moccia), l’Alghero B dell’inossidabile Efisio Pisano (coadiuvato da Salvatore Motzo) e la simpaticissima squadra del Neoneli 2 (Agostino Campanello e Ignazio Piras) che si è piazzata meritatamente al secondo posto. Si qualificava solo la prima del girone quindi rimanevano a questo punto 8 team. Ma il torneo si è fermato per far spazio al terza categoria singolare. Avendo partecipato anche a questo, mi sono ritrovato abbastanza scarico in quanto avevo già sul groppone ben 10 partite ed almeno 40 set! Nei quarti veniamo “accoppiati” al TT Guspini della fortissima famiglia Broccia, dove Zuccato viene obbligato a fare gli straordinari, battendo sia Massimiliano (fresco vicecampione sardo Terza), sia Francesco. Io invece soccombo abbastanza nettamente con entrambi, ma il doppio vinto ci fa andare dritti in semifinale. A questo punto la sorpresa più grande viene proprio dalla nostra vittoria contro Norbello. I padroni di casa schierano il nigeriano Kayode ma soprattutto Nazzaro Pusceddu, dal gioco indecifrabile e da sempre nostra bestia nera. Nonostante lo stato fisicamente pietoso in cui ci trovavamo e il pronostico proibitivo, grazie alle grandi prestazioni sia in singolo (dove entrambi chiaramente perdiamo da Kayode), sia soprattutto in doppio, riusciamo a vincere ed arrivare in finale. Va detto che Andrea ha annullato da campione ben 3 match point, nell’ultimo incontro, a Nazzaro, sul quarto set. A questo punto in finale ritroviamo l’altra squadra dotata di straniero (anche se Giacomo parla il sardo meglio di me). Ma la stanchezza compromette parecchio la nostra prestazione di doppio, e nonostante il superlativo Zuccato batta Ara, e cerchi di portare a casa praticamente da solo il doppio, non riusciamo nel miracolo e perdiamo 3 a 1.
Bellissimo torneo in ogni caso, 12 ore di gioco ininterrotto che si faranno sentire nelle ossa e nei muscoli per un bel po’ di tempo”.
Alle spalle delle quattro semifinaliste si sono classificate Monserrato Verde, Guspini B, La Saetta A, Libertas Sassari A (Marcello Cilloco, Luca Pinna), Alghero A (Marco Cassitta, Carmine Niolu).
TROFEO TEVERINO PING PONG KIDS 2018: IL TECNICO REGIONALE SAIU PER NULLA SODDISFATTA DEL SETTIMO POSTO FINALE
Il tradizionale appuntamento ternano che misura le abilità dei giovani pongisti da diverse sfaccettature fa retrocedere di tre posizioni la selezione Sardegna. Nell’edizione 2017, infatti, il team coordinato dal tecnico regionale Francesca Saiu diede filo da torcere a tutti, ottenendo un quarto posto che comunque fu oggetto di recriminazioni.
Dopo l’ultima esperienza l’umore dell’allenatrice originaria di Muravera è comprensibilmente sotto i tacchi. Ed è lei stessa a spiegarlo: “Sono delusa perché mi aspettavo di più come piazzamento. Con questo settimo posto finale siamo andati molto vicini al disastro, nonostante il livello generale visto a Terni fosse inferiore a quello del 2017. Se la compagine che arrivò quarta lo scorso anno si fosse presentata adesso, alla peggio sarebbe stata seconda. Purtroppo devo sottolineare che tre dei nostri partecipanti (i fratelli Manuel e Luca Broccia, del TT Guspini e Alessia Andreea Pauliuc del Quattro Mori Cagliari) erano impreparati. Mentre mi inorgoglisce Eva Mattana (Muraverese TT) che nella sua categoria si piazza al secondo posto assoluto”.
Saiu entra nei dettagli della sua cocente delusione: “Il lavoro sviluppato quest’anno dal Comitato regionale è stato serio, importante, perché si è riusciti a coinvolgere tutte le società nel propagandare questa competizione che non è basata esclusivamente sul Tennistavolo. Ad ogni appuntamento, come se fossimo in campagna elettorale, abbiamo martellato atleti, allenatori e dirigenti, affinché non si facessero trovare impreparati alle prove finali regionali e conseguentemente, a quelle nazionali. Io e il mio staff non ci siamo mai stufati di ripetere che il Trofeo Teverino Ping Pong Kids premia chi è bravo a fare più cose, non solo tennistavolo ma anche le prove al cesto e quelle fisiche. L’anno scorso la nostra selezione, dopo quest’ultime, si trovava al primo posto; ciò significa che i nostri atleti erano al top. Quest’anno dopo le prove fisiche eravamo noni. Non uso giri di parole per affermare che siamo stati pessimi, mentre più dignitosa è stata la prova collettiva nel cesto”.
Accantonata questa brutta batosta, il tecnico regionale pensa a non sbagliare di nuovo in vista della prossima edizione: “Sarebbe auspicabile cambiare nettamente registro; le società devono capire che il Teverino PPK Kids è una gara particolare che va preparata in tutti i suoi dettagli. Sono dispiaciuta anche per il Comitato Regionale che ha voluto investire maggiormente su certi aspetti del programma da me portato in esecuzione ma non è stato ripagato a dovere”.
LE PAGELLE DI FRANCESCA SAIU PER I QUATTRO PROTAGONISTI DEL PPK
Eva Mattana: “Semplicemente da lodare, come del resto la sua società di appartenenza che l’ha preparata a dovere. Risulta essere la più forte della sua categoria, sia nelle prove fisiche, sia nel cesto e con punteggi di assoluto rispetto (tra cui spicca il 53/60 al cesto). Era talmente più forte che nessun altra rivale è riuscita a reggere il suo passo. Mi dispiace che nel tennistavolo non sia riuscita a salire sul podio; nella fase a gironi si era comportata bene con un’avversaria che poi l’ha superata nei quarti di finale ai vantaggi del quinto set dopo che era stata in vantaggio per 10-5. Ha sicuramente pagato la stanchezza delle prove precedenti e l’emozione del momento”.
Luca Broccia: Un terzo posto nel torneo di tennistavolo gli consente di salvare il salvabile. Se fosse stato maggiormente preparato nelle prove fisiche sarebbe potuto salire sul podio.
Alessia Pauliuc: “Fa bene solo la prova al cesto che termina al terzo posto. Nel tennistavolo si è arresa a due giocatrici nettamente alla sua portata. In entrambe le circostanze si è trovata in vantaggio per 2-1 ma ha gettato tutto alle ortiche senza lottare. Nelle prove fisiche i suoi valori erano nettamente al di sotto della sufficienza”.
Manuel Broccia: “Con le prove fisiche ha deluso profondamente portando nel nostro carniere tre miseri punti”.