Il nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Cagliari ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla locale corte d’appello nei confronti di cinque soggetti di nazionalità siriana.
I provvedimenti di cattura, la cui esecuzione è stata affidata dalla procura generale di Cagliari agli investigatori del G.I.C.O., sono stati emessi nell’ambito del sequestro di oltre 20 tonnellate di hashish rinvenute, nell’ottobre 2015, all’interno della motonave Jupiter mentre era ancorata nel porto di Cagliari.In tale contesto vennero arrestati il comandante ed i 9 membri siriani dell’equipaggio. nei confronti degli stessi è già stato celebrato il processo di primo grado che si è concluso con condanne tra i 20 anni ed i 6 anni ed 8 mesi di reclusione per i reati di cui agli articoli 73 e 74 del D.P.R. 309/90 per traffico internazionale di sostanze stupefacenti, aggravato ai sensi della normativa contro il crimine transnazionale organizzato ai sensi della legge n. 146/2006.
Nei confronti di 5 dei soggetti siriani sotto processo i quali, dopo aver scontato un lungo periodo di detenzione, si trovavano in stato di libertà in attesa del processo di appello, ritenendo comunque sussistente un grave ed attuale pericolo di fuga connesso alla rilevante pena irrogata nei confronti degli stessi nel giudizio di primo grado, la corte d’appello di Cagliari, in data 07.05.2018, ha emesso un’ordinanza di custodia cautolare in carcere affidandone la relativa esecuzione alle fiamme gialle Cagliaritane. con la sentenza di primo grado, emessa nel marzo 2017,
I cinque soggetti erano stati condannati a pene comprese tra i 12 anni ed i 7 anni ed 8 mesi di reclusione, poiché ritenuti partecipi dell’associazione transnazionale finalizzata alla detenzione, al trasporto via mare ed alla cessione di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente.
Il dispositivo operativo, reattivamente predisposto dai finanzieri del nucleo di polizia economico finanziaria di Cagliari, consentiva di individuare, nel giro di qualche ora, 3 dei soggetti da catturare mentre si trovavano all’interno di un albergo sito nei pressi del centro di Cagliari.
Gli stessi, al termine delle operazioni, venivano associati presso il carcere di Uta. gli ulteriori 2 soggetti sono stati invece individuati, grazie alla collaborazione della polizia di frontiera, al confine di stato di ventimiglia e tratti in arresto. la jupiter, cargo di oltre 100 metri battente bandiera delle isole cook, venne intercettata lungo il canale di Sardegna attraverso un dispositivo aeronavale di altura, consistente in tre pattugliatori dei gruppi aeronavali di messina di Cagliari.
Le fiamme gialle, grazie anche alla collaborazione della guardia civil spagnola intervenuta con un proprio aeromobile, erano riuscite ad individuare cargo in navigazione in acque internazionali. l’input operativo dell’attività derivava dai canali di cooperazione internazionale curati, per la Guardia di Finanza, dal ii reparto del comando generale.
La nave venne abbordata per essere poi scortata, con la collaborazione del reparto operativo aeronavale alla sede, nel porto di Cagliari dove rimase per 18 giorni finchè, al termine di una complessa attività investigativa coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Cagliari, i finanzieri della sezione G.O.A. del nucleo di Cagliari rinvennero e posero sotto sequestro 821 pacchi celati all’interno di due intercapedini artatamente ricavate nei cassoni di zavorra di prua. era così possibile giungere al sequestro record di circa 21 tonnelate di hashish del valore commerciale di circa 200 milioni di euro.
L’operazione era stata condotta in collaborazione con la direzione centrale per i servizi antidroga (d.c.s.a.), il maritime analysis ad operations centre – narcotics (maoc-n) di Lisbona, il ce.c.l.a.d. ed Ocrtis francesi, Europol e la Guardia Civil spagnola.