La società non teneva la contabilità afferente la propria attività in modo regolare e non presentava alcun tipo di dichiarazione fiscale.
Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Sassari hanno recentemente concluso un’attività ispettiva tributaria, con risvolti di natura penale, nei confronti di una società di Olbia, la quale, negli anni d’imposta 2012, 2013, 2014, 2015 e 2016, ha operato in totale evasione d’imposta.
In particolare, i militari del Gruppo di Olbia hanno riscontrato che la società, operante nel settore dell’arredamento di attività commerciali e imbarcazioni di pregio, in violazione alle più elementari norme tributarie, non teneva la contabilità afferente la propria attività in modo regolare e non presentava alcun tipo di dichiarazione fiscale, palesandosi, in tal modo, nei confronti dell’erario, quale “evasore totale”.
A seguito della citata attività, che ha consentito di ricostruire i rispettivi volumi d’affari della società controllata mediante i c.d. controlli incrociati eseguiti nei confronti dei vari clienti, è stato denunciato alla Procura della repubblica di Tempio Pausania il rappresentante legale/amministratore della stessa per il reato previsto e punito dall’art. 5 del D. L.vo nr. 74/2000.
Contestualmente, sono stati segnalati alla competente Agenzia delle Entrate redditi non dichiarati, per il successivo recupero a tassazione, pari a € 2.073.124,00, a cui corrisponde un I.R.E.S. pari a € 570.109,00 e un’I.V.A. evasa pari a € 433.221,00.
Sono state constatate, inoltre, violazioni alla normativa tributaria in tema di irregolare tenuta della contabilità.
Il contrasto al sommerso d’azienda costituisce una linea d’azione fondamentale nell’ambito delle funzioni di polizia economico-finanziaria del Corpo, non solo per i profili strettamente connessi al recupero dei tributi sottratti al bilancio dello Stato e degli enti territoriali e locali, ma anche perché consente di arginare la diffusione dell’abusivismo nel sistema economico, a tutela delle imprese che operano nella piena e completa osservanza della legge e le cui prospettive di sviluppo sul mercato sono seriamente compromesse da chi svolge “attività in nero”.