“Ma proveranno a ostacolarlo in ogni modo”. Il filosofo Diego Fusaro sul governo Lega-M5S
Governo Lega-M5S quasi pronto. Che esecutivo sarà? Quali difficoltà incontrerà? Per il filosofo Diego Fusaro, columnist di Affaritaliani.it, “è il governo del basso che rispecchia la volontà del popolo”. Ecco l’intervista che Fusaro ha rilasciato a lospecialegiornale.it.
Governo giallo verde…. è il governo dei populisti?
“E’ il governo del basso direi, che rispecchia la volontà del popolo, delle masse precarizzate come le chiamo io nel mio libro ‘Storia e coscienza del precariato’. Il popolo nazionale popolare precarizzato ha votato i partiti che rappresentavano il basso, almeno nelle intenzioni ideali, e non destra o sinistra. Questa è la vittoria basso contro alto”.
Cosa si aspetta? Sarà governo del cambiamento?
“Difficile dirlo, è un esperimento inedito questo. Sicuramente mi aspetto meglio o meno peggio di quello che sarebbe avvenuto se avessero vinto i partiti di rappresentanza delle elites finanziarie”.
Riuscirà a governare o gli metteranno I bastoni fra le ruote? E chi?
“Certamente proveranno in ogni modo a mettergli i bastoni tra le ruote, vorranno a tutti i costi ostacolare questo governo. I signori del mondialismo sono quelli che vogliono più Europa, più mercato, più liberalizzazioni, non certo quelli che vogliono un contenimento del mercato ri-regolamentato a beneficio del basso, quindi faranno di tutto per far saltare l’asse che si sta creando”.
Come escono Salvini e Di Maio da questa vicenda?
“Salvini e Di Maio mi pare che ne escano abbastanza bene. Di Maio è stato molto bravo a liberarsi dall’abbraccio mortifero del Pd in cui sembrava caduto, invece si è svincolato bene. Ugualmente Salvini che si è liberato da Berlusconi definitivamente e mi pare sia una buona cosa”.
Berlusconi in qualche modo è stato protagonista di questa svolta. Cosa ne pensa?
“Berlusconi è stata una delle figure meno entusiasmanti di questa campagna elettorale. Sarebbe potuto entrare in pista come difensore del popolo lui che era stato definito ‘un colpo di Stato finanziario’ nel 2011, invece è entrato in scena come difensore dell’establishment euro-atlantista, quindi in qualche modo ha deluso e per questo non ha vinto”.
Questo finale era ciò che desiderava Renzi per poter acquisire una nuova rendita di potere stando all’opposizione?
“Non credo. Penso che Renzi in cuor suo sperasse di avere successo, ora sicuramente dovrà far fruttare questa nuova posizione in cui si trova. Ma è difficile. Anche qualora il nuovo governo scontentasse il popolo, il popolo si ricorderebbe dei danni del governo Renzi”.
Fonte: www.affaritaliani.it