Anche se gli staff assicurano che si lavora alla ricerca di un ‘terzo nome’, ambienti parlamentari spiegano che la richiesta che viene dal Colle di una garanzia politica all’accordo tra M5s e Lega, sgombera il campo da fraintendimenti e illusioni delle ultime ore. La figura terza che tutti cercano non puo’ essere estranea, cioe’, al tavolo che ha redatto e sottoscritto il programma.
La richiesta di ulteriori giorni per metterlo a punto rivela come la partita della squadra si tenga alla fine con quella del programma. E questa con quella del consenso che i partiti riusciranno a veicolare sul futuro esecutivo.
Dal punto di vista del peso specifico che i protagonisti della trattativa possono veicolare sull’intesa, nessuno puo’ farlo meglio di Luigi Di Maio o Matteo Salvini. O al limite di Luigi Di Maio e di Giancarlo Giorgetti, l’uomo che il Carroccio ha individuato come front-man di questa partita.