Il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau: “Il mio impegno per coinvolgere sindaci e amministratori del nord Sardegna”
«Siamo qui per accelerare la raccolta delle firme per raggiungere l’obiettivo che non sono certamente le 50 mila firme necessarie, noi contiamo di andare oltre e di coinvolgere il maggior numero di sardi possibile. Serve sensibilizzare e cittadine e cittadini su una battaglia che affronta un problema reale per la Sardegna».
Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau intervenendo questa mattina alla conferenza stampa convocata a Cagliari in piazza Costituzione dal Comitato per l’Insularità.
All’incontro con la stampa convocato per lanciare la nuova iniziativa “100 tavolini per l’insularità” che mira a raccogliere 10 mila firme nei punti di raccolta previsti nei giorni 11, 12 e 13 maggio in moltissimi paesi e diverse città dell’isola, sono intervenuti il presidente e il coordinatore del Comitato, Roberto Frongia e Matteo Rocca, i consiglieri regionali Michele Cossa e Alessandra Zedda, l’ex deputato Pierpaolo Vargiu, il sindaco di Quartu Stefano Delunas e la coordinatrice di Forza Italia Sassari, Cecilia Cherchi.
«L’insularità è una condizione di svantaggio per le isole – ha sottolineato il massimo rappresentante dell’Assemblea sarda – è una condizione certificata dai costi, 600 milioni di euro in più rispetto alle altre regioni soltanto per il trasporto di persone e merci e un costo complessivo per la Sardegna di un miliardo e 200 milioni di euro.
Questo comporta evidenti condizioni di svantaggio strutturali ed economiche che vanno compensate adeguatamente. Per questo chiediamo il riconoscimento di questo principio allo Stato e all’Unione europea».
Il presidente del Consiglio ha poi ricordato che la raccolta delle firme sta coinvolgendo tutta Italia grazie al lavoro di coordinamento della Fasi, la Federazione delle Associazioni sarde in Italia “cogliamo grande apprezzamento – ha detto – e una condivisione piena del problema da parte dei cittadini che vivono nella penisola, questo dà sicuramente più forza e maggiore slancio all’iniziativa.
Sto personalmente sollecitando i sindaci e diversi comuni del nord Sardegna – ha aggiunto – e devo dire che c’è già una prima risposta positiva, continueremo a farlo anche nelle prossime settimane per coinvolgere amministratori e primi cittadini ai quali chiedo il massimo impegno per sensibilizzare le proprie comunità sull’importanza di questa battaglia».