Anche Lei come il suo predecessore Cappellacci, è stato nominato dal governo italiano Commissario Straordinario per la bonifica ambientale… dell’ex arsenale a La Maddalena. Significa che Lei contemporaneamente rappresenta gli interessi dello Stato e quelli della Regione Autonoma della Sardegna, di cui non possiamo dimenticare la situazione di conflitto su questo sito.
Visti fatti e processi inerenti l’affaire del G8 ed il ruolo della Protezione Civile di emanazione dei governi italiani, il doppio incarico ci sembra perlomeno incompatibile con la tutela degli interessi dei sardi.
Il G8 oltre i danni per le casse sarde, per l’economia locale e per l’immagine di quel paradiso devastato dall’inquinamento ambientale, è stato per tutti noi, pure una beffa.
Questa situazione è chiara da migliaia di documenti sui lavori del G8 di cui sono entrata personalmente in possesso dopo aver vinto l’azione giudiziaria al Tar Lazio, contro la Protezione Civile allora gestita da Bertolaso. Ricorsi alle vie giudiziarie perché quelle politiche erano a me precluse dal centro destra di Cappellacci e dal centro sinistra di allora.
In quella documentazione, coperta dal segreto di Stato, sino alla sentenza giudiziaria che riconosceva le mie ragioni, e che consegnai ai vostri Uffici Legali, avrebbe dovuto rilevare tutti gli estremi dell’incompatibilità fra il ruolo di Commissario straordinario dello Stato e quello di Presidente della Sardegna.
Ma questa classe politica Presidente, è allergica allo studio e disconosce che la Politica richiede approfondimenti e coerenza nelle interpretazione e nelle rivendicazioni.
Cappellacci, in quanto Presidente si sarebbe dovuto costituire parte civile nei processi contro la cricca del G8, ma nonostante le sue false promesse, era impossibilitato in quanto l’allora Presidente del Consiglio dei Ministri Berlusconi, ben pensò a cucirgli su misura lo status di incompatibilità con la nomina di Commissario straordinario per la prosecuzione dei lavori del G8 a La Maddalena.
Cappellacci, come Lei oggi, rappresentava nello stesso tempo lo Stato e la Sardegna.
L’altra beffa Presidente Pigliaru, è che il ministro all’ambiente Clini, a quel punto decise di declassare La Maddalena da SIN (sito di interesse nazionale per le bonifiche) a Sito di Interesse regionale, facendo ricadere sulle spalle e sulle casse sarde parte dei costi per le bonifiche.
Nella ricca documentazione sui lavori del G8, che misi inutilmente a disposizione del Presidente Cappellacci, affinché si costituisse parte civile, si evince la volontà di umiliare un popolo privo totalmente di una autorevole rappresentanza politica.
I sardi auspicano di vedere presto rifiorire La Maddalena.