“Passeggiate nella bellezza” arriva a Laconi domenica 13 maggio. Dalle 10 apertura del Parco Aymerich tra visite guidate gratuite, laboratori, seminari e musica dal vivo. Quello di Laconi è il quarto dei sette week end all’interno dei “Giardini storici di Sardegna”; sabato 12 maggio giornata dedicata agli operatori turistico-economici del progetto “Primavera accessibile 2018- ITACA”
Scoprire il fascino della biodiversità, rendendo fruibili i percorsi nel verde anche alle persone meno fortunate che ogni giorno devono confrontarsi con le problematiche legate alla disabilità. Si terrà al Parco Aymerich, a Laconi, questo fine settimana, il quarto appuntamento con le “Passeggiate nella bellezza – sette giardini per sette week end” all’interno dei “Giardini storici di Sardegna”. Sabato 12 maggio, giornata riservata alle attività degli operatori del progetto internazionale “Primavera accessibile 2018 – ITACA (Itinerari Turistici Accessibili e Aperti)”, che saranno impegnati alle 10 nella visita ragionata del parco e alle 14,30 in due laboratori di confronto su: “Accessibilità per le disabilità mentali” e “Accessibilità operatori turistico-economici”.Domenica 13 maggio dalle 10 alle 13 visite guidate gratuite del Parco. Alle 10 a palazzo Aymerich, il seminario curato dal direttore dell’Orto Botanico di Cagliari, Gianluigi Bacchetta, su: “Il Parco e il Giardino Aymerich: lo scrigno delle biodiversità di Laconi” con gli interventi del direttore generale dell’Agenzia Forestas, Antonio Casula e del sindaco di Laconi, Anna Paola Zaccheddu. A chiudere i lavori, moderati dall’archeologo Giorgio Murru, direttore del Menhir Museum di Laconi, saranno il sindaco di Santu Lussurgiu, Diego Loi, il vice presidente del Consiglio Regionale, Eugenio Lai e l’assessore regionale del Turismo, Barbara Argiolas.
Alle 11 Animazione per bambini curata dall’associazione “De Lacon” dalle 15 alle 17 visite guidate gratuite del Parco e alle 17 a conclusione della manifestazione, musica dal vivo con il vocal trio, “The Longuettes”.
“Far parte di un importante network come Giardini Storici di Sardegna – sottolinea il sindaco di Laconi, Anna Paola Zaccheddu – significa rendere accessibile e valorizzare, attraverso la sua fruizione e promozione, uno dei più importanti attrattori turistici di Laconi, che è anche il parco urbano più grande in Sardegna con i suoi 22 ettari, progettato e costruito dal Marchese Ignazio Aymerich nel 1800, che si può considerare a tutti gli effetti sia un museo, riserva naturale e culturale, e sia un importantissimo scrigno di biodiversità naturali”.
La due giorni della quarta tappa di “Passeggiate nella Bellezza”, si aggiunge alle tante iniziative che animeranno primavera ed estate laconesi.
“Dall’inizio della consiliatura stiamo trasmettendo un’immagine di Laconi nuova, diversa, moderna ed elegante, legata al silenzio e alla bellezza del nostro paese – riprende Paola Zaccheddu – offrendo ai nostri visitatori un prodotto unico nel suo genere e invidiabile. In questo senso far parte del network dei Giardini, sarà, per Laconi e gli altri comuni del partenariato, il volano della promozione dei propri siti naturalistici e una fondamentale occasione per il miglioramento dell’accessibilità e della fruizione degli stessi: un turismo, quello botanico – naturalistico, che, per quanto ci riguarda, costituisce una grossa parte dei visitatori annuali a Laconi e che vogliamo assolutamente sostenere”.
Il Parco
All’interno del Giardino Aymerich si può ammirare il gigantesco cedro dell’Himalaya, il faggio Pendulo, la Collectia cruciata (una pianta rara con le foglie che richiamano nella forma tanti piccoli aerei da caccia), la Magnolia grandiflora, la Thuia orientalis e il Taxus baccata, conosciuto come l’Albero della morte. All’interno del Parco tra le innumerevoli specie botaniche non passano inosservati il maestoso cedro del Libano e il pino di Corsica.
Il Parco si estende su una superficie di quasi 22 ettari e può essere suddiviso in due parti. La prima storica, nella quale insistono le architetture del castello e dove è possibile osservare le tracce di un impianto boschivo già notevole in passato. La seconda corrispondeva all’area ricreativa, le cui peculiarità sono di natura ambientale: una ricca rete di sentieri attraversa il bosco di lecci, incontra spesso sorgenti e laghetti e consente di ammirare angoli alquanto suggestivi che nel tempo hanno reso famosa quest’oasi verde. Proprio l’acqua è tra le maggiori attrazioni del Parco. Abbondante in tutte le stagioni, crea atmosfere di incredibile fascino e spettacoli insoliti per una regione come la Sardegna, endemicamente arida, con la splendida cascata maggiore.
Di estremo interesse è inoltre la collezione di piante esotiche e di pregio che si estende su un’area cospicua del parco, opera del marchese Don Ignazio Aymerich che curò l’impianto durante la prima metà dell’800.
Dal luglio del 1990 il Parco di Laconi è di proprietà della Regione Autonoma della Sardegna che l’ha acquistato dalla famiglia Aymerich.
La rete dei sette “Giardini storici di Sardegna” è stata formalizzata nell’ottobre dello scorso anno a Santu Lussurgiu, comune capofila del progetto e ha permesso di creare un percorso botanico, che attraversa la Sardegna da nord a sud, con la prospettiva di entrare a far parte del grande circuito del turismo verde nazionale, in crescita costante con oltre 8 milioni e mezzo di visitatori all’anno, in modo da destagionalizzare l’offerta turistica regionale. Dopo Milis, Cagliari, Sassari e Laconi, le “Passeggiate nella bellezza” proseguiranno sino al prossimo giugno, con le visite nei giardini di Bolotana (26-27 maggio), La Maddalena-Caprera (9-10 giugno) e Santu Lussurgiu (23-24 giugno).