Week end strepitoso per “1 €uro festival”: carrellata di emozioni con il Teatro Circo Maccus e la compagnia Danza Estemporada. Ironia, quotidianità e pagine inaspettate.
Domani, venerdì 11 maggio, alle 21 – al Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari – va in scena “Madame Brulée in C’est la vie!- Le quotidiane acrobazie del vivere”. Lo spettacolo fa parte del cartellone dell’edizione 2018 di “1 €uro festival”, organizzato e ospitato dalla compagnia Akròama.
Gioco, circo, yoga. “…Signore e signori ecco a voi lo spettacolo di una vita e una vita da spettacolo! Ovvero le quotidiane acrobazie del vivere viste attraverso la lente del circo e del gioco”. Un’ambientazione surreale alla Magritte, in un tempo sospeso alla Beckhett, in un sogno dentro al sogno in cui si vola alla Chagall, lo spettacolo racconta le vicissitudini di una donna comunemente straordinaria: Madame Brulée, governante/diva della Perdù Caravan Maison.
Madame Brulée non è mai la stessa, eppure non cambia mai. Dal suo abito, formato da un cumolo di macerie incenerite a forma di montagnetta, spuntano mani e testa e pende ogni sorta d’oggetto: piatti e bicchieri bruciacchiati, vasi di fiori, gabbiette, un grammofono, cornici con vecchie foto, bambole di porcellana, fiocchi e nastrini, ventagli, lampadari, vecchie radio… ogni giorno il cumulo aumenta e lei sprofonda dentro sempre più.
Ma la notte riesce a volare esile e leggera come un raggio di luna e ogni volta è diversa. In costante tensione tra il peso della realtà e la leggerezza dei sogni; tra cadute vertiginose e voli inebrianti, Madame Brulée e i suoi sogni d’amore, mescolati al caffè latte della mattina e all’umido da buttare la sera (…) Suo marito Monsieur Pas Mal è al lavoro oppure è già uscito con la fidanzata, i loro figli Riquet e Ginette sono a scuola, le amiche Coqui et Coquette attaccate allo smart phone e il suo cane Pierrot si accoppia con tutte le cagnette del parco, mentre lei fa yoga appesa ad un ramo. Lo spettacolo su “Madame Brulée” è di e con Virginia Viviano. L’artista firma anche testo, regia e costumi.
Sabato 12 maggio, sempre alle 21, la compagnia Danza Estemporada presenta “Anime perdute”.
Geni e storia. Leopardi, Caravaggio, Beethoven. Tre artisti. Tre epoche differenti. Tre discipline diverse. Cosa li avvicina? La Luna e l’essere uomini doppi quasi affetti da licantropia. Questa la fonte di ispirazione che mi spinge ad indagare sulle loro anime perdute ai loro tempi e ritrovate ai posteri. La luce di Caravaggio, la musica di Beethoven e i versi di Leopardi per uno spettacolo che si preannuncia come un vero e proprio inno alla luna, o meglio, un omaggio alla ricerca di se stessi in un mondo in cui troppo spesso si è costretti a vivere di luce riflessa. Nato dopo un intenso lavoro di oltre un anno, tra studio, ricerca e composizione, lo spettacolo indaga l’esistenza di tre grandi artisti, diversissimi tra loro per formazione, cultura, nazionalità, ma tutti accomunati dalla fascinazione per la luna e dalla condizione di uomini ‘doppi’ definiti per questo “licantropi dell’arte”.
Il cast. Coreografia e regia Livia Lepri. Con Matteo Bulla, Matteo Corso, Leonardo Delfanti, Noemi Ravot, Marta Bullitta. Disegno luci Lorenzo Perra. Musiche Apparat, Beethoven
Arte, suoni e passione. Proposte che fondono le migliori capacità espressive teatrali più vivacità creativa, contaminazioni, artisti di grido e musica. “1 € festival” si è aperta con “L’amante”, a seguire “Figure morte”, “40 anni d’autore” con Piero Marras. In questo fine settimana, “C’est la vie!” (Teatro circo Maccus) e “Anime perdute” (Compagnia danza estemporada). A seguire, “Trattato di economia” (Compagnia Aldes), “Angeli” (Figli d’arte Medas), “Donne dell’underground” (Maria Proietti Orzella)”, “Dialoghi con Trilussa” (Teatro Potlach), “Chiedi chi era Francesco” (Teatri di vita), “Miseria e nobiltà” (Teatro Sassari) e “Mezzanotte per amar” (Teatro scientifico Verona).
Una rassegna di successo. Il teatro delle Saline con la diciottesima edizione di “1€ festival”, dà vita a una rassegna che vanta il convinto apprezzamento di pubblico e critica. Al centro del successo, il riuscito connubio di arte teatrale multidisciplinare, comicità, musica e danza con compagnie di profilo locale e nazionale. La Compagnia Akròama ha un ringraziamento particolare per i partner del progetto: dal ministero per i beni e le attività culturali turistiche alla Regione Sardegna, il Comune di Cagliari e la Fondazione di Sardegna.