Maria Jole Serreli ha partecipato alla Chinese Intangible Heritage Art Exhibition, evento d’arte, moda e design presso il Museo d’Arte contemporanea Eachway Art and Fashion Museum della stilista Huizhou Zhao.
L’artista sarda Maria Jole Serreli è da poco tornata dalla città di Shenzhen, in Cina, dove dal 6 al 13 maggio scorso ha partecipato a una residenza artistica, ospite della famosa stilista Huizhou Zhao, fondatrice dell’Eachway Fashion Group, gruppo di moda, arte e design fra i più importanti della Cina; è, inoltre, una rinomata imprenditrice, le sue collezioni di moda riscuotono grande successo sia in Cina sia sulle passerelle italiane.
L’esito della residenza è stata Along the Threads of Memory (Lungo i fili della memoria), performance realizzata insieme all’artista Loredana Galante, in cui si sono incontrati gli specifici progetti individuali sviluppati dalle due artiste durante la residenza, fusi con gli elementi materiali dell’antica cultura cinese.
Il tutto è stato a cura della consulente di moda Barbara Santoni e ospitato all’interno dell’Eachway century Fashion Museum della stilista Huizhou Zhao, durante il Chinese Intangible Heritage Art Exhibition, evento d’arte, moda e design realizzato per inaugurare l’importante Museo d’Arte contemporanea della stessa stilista: è un luogo che vuole essere una memoria attiva e vivente della moda degli ultimi cento anni, e insieme celebrare la culturale più antica della Cina rivolta alla conoscenza delle tradizioni e della contemporaneità dell’arte Occidentale.
L’installazione realizzata da Maria Jole Serreli, e intorno alla quale si è sviluppata la performance, era arricchita da antichi pezzi pregiati risalenti alla dinastia Qing, l’ultima dinastia imperiale della Cina, che si sono sorprendentemente amalgamati in un’alchimia spettacolare con elementi che l’artista aveva portato con sé dalla Sardegna, e che richiamano fortemente alcune peculiarità culturali del popolo sardo nei suoi tratti identitari più profondi, quali I CAMPANACCI di Mamoiada donati da Salvatore Mele e il contributo sonoro di Gavino Murgia. Durante la performance l’artista ha indossato l’abito realizzato da Serena Simbula. L’installazione è ora esposta in modo permanente all’Eachway century Fashion Museum di Shenzhen.
Così, Maria Jole Serreli esprime la gioia per l’importante esperienza vissuta in Cina:
«Ringrazio pubblicamente la stilista Huizhou Zhao per avermi affidato gli antichi e pregiati manufatti della dinastia Qing con i quali ho realizzato la mia installazione durante la settimana di residenza artistica a Shenzhen. Sono orgogliosa e onorata della fiducia che ha riposto in me e nel mio lavoro».
Sabato 26 maggio, Jole sarà impegnata a Mamoiada, all’interno del festival Archeomusicando, nella performance La leggenda del dio distratto, con Stefania Spanu e Rita Atzeri, a cura di Chiara Manca e Giuditta Sireus. Si tratta di un omaggio a Maria Lai, in cui verrà anche esposto il telaio che l’artista realizzò per Costantino Nivola.
Intanto, è in corso di svolgimento a Chieri (TO) INTO THE WHITE, mostra collettiva di Fiber Art a cura di Tralicci per TRAMANDA/Fiberart Exhibition – Il filo tra passato e futuro, alla quale Jole partecipa con il dittico dal titolo Il peso del sonno. Inaugurata il 19 maggio presso l’ex Oratorio di San Filippo, la mostra si concluderà il 17 giugno.