Lo abbiamo chiesto al presidente dott. Giovanni Pecoraro,rappresentante legale di uno dei primi organismi di mediazione, iscritti nel ROM del Ministero di Giustizia, dell’Associazione Nazionale per l’Arbitrato e la Conciliazione (A.N.P.A.R.), attiva dal 1995, con circa cento sedi operative proprie, spalmate sull’intero territorio nazionale.
Lo abbiamo chiesto al presidente dott. Giovanni Pecoraro,rappresentante legale di uno dei primi organismi di mediazione, iscritti nel ROM del Ministero di Giustizia, dell’Associazione Nazionale per l’Arbitrato e la Conciliazione (A.N.P.A.R.), attiva dal 1995, con circa cento sedi operative proprie, spalmate sull’intero territorio nazionale.
” Non so, se, questo governo parte o meno, certo è – dice Pecoraro – che nell’area civile ci sono punti più che condivisibili, tali da essere presi in considerazione anche da futuri altri governi. solo qualche limatura per ciò che riguarda l’alternatività tra mediazione civile e negoziazione.
“Comunque, è bello leggere che dopo anni di battaglia, portati avanti dall’organizzazione che rappresento, finalmente si sta coronando l’estensione a tutti i diritti disponibili dei cittadini dell’esperimento obbligatorio dell’istituto della mediazione civile e commerciale comprese le “questioni in cui sono coinvolti figli minorenni “.
” Questi principi – continua Pecoraro – creano lavoro, senza grossi investimenti, per i giovani laureati e professsionisti di ogni categoria. La mediazione portata a termine consente anche un sensibile rispamio dei costi di Giustizia”.
Questo allargamento – afferma ancora il presidente Pecoraro – a tutti i diritti disponibili, dell’obbligatorietà dell’esperimento del tentativo di mediazione civile e commerciale, in quanto scritti in un programma di cambiamento del nostro Paese, fanno onore agli autori e noi come associazione che opera a tutela dei mediatori e arbitri, non possiamo che esserne contenti”.