Si sta realizzando quello che gli italiani volevano già a due giorni dal voto.
‘Gli italiani sembrano preferire un Governo formato da Lega e M5S, lo ritengono duraturo ed affidabile ma preferirebbero avere come premier qualcuno che possa garantire una maggiore esperienza politica rispetto ai due giovani leader e un miglior posizionamento nei confronti dell’Europa, ma soprattutto non vorrebbero tornare al voto’ questo era il sentiment che emergeva due giorni dopo il voto e che ora sembra diventare realtà.
Governo M5S-Lega. Prima i programmi poi le poltrone
Ma per la prima volta nella storia della Costituzione sta succedendo qualcosa a cui non eravamo abituati: questo Governo giallo-verde, grillo leghista, sta lavorando sui programmi per un contratto di Governo e solo in un secondo tempo sul riempimento delle caselle con le facce. Una rivoluzione nel modus operandi del passato trentennio.
Insomma parrebbe un Governo dei cittadini e non dei politici.
Nessuno lo sta sottolinenando perché tutti, come al solito, sono interessati a paventare rischi, sconquassi epocali magari nascondendosi piccati dietro un ‘hanno vinto loro adesso governino’.
Nella ipocrita consapevolezza che chi sta all’opposizione nel Governo deve avere solo il ruolo di invitato di pietra pronto a mettere i bastoni fra le ruote ad ogni minuto e non invece aiutare i partiti driver a correggere eventuali possibili errori.
Governo M5S-Lega. Flat tax per creare lavoro
Sorprendentemente si lavora non per infilare uomini, amici e capi bastone nei vari ministeri ma principalmente ci si impegna per mettere a punto quattro progetti, dalla flat tax, alla revisione della Fornero, al reddito di cittadinanza e alla stretta sull’immigrazione.
Giusto rivedere gli ultimi tre perché riguardano altrettanti aspetti delicati della vita degli italiani, toccano la vecchiaia dei cittadini, la povertà che sta crescendo e la sicurezza di tutti visto che l’immigrazione sconsiderata ha portato solo a instabilità, violenza e criminalità diffusa.
Ma la flat tax per le imprese invece dovrebbe avere la priorità su tutti.
Bisogna mettere in condizione il mondo produttivo, che è riuscito a fronteggiare una crisi di dieci anni, di ricominciare a produrre in condizioni più favorevoli. Non bisogna dimenticare che al primo posto dello sviluppo di un paese vi è la crescita del lavoro e solo aziende sane lo possono creare.
Governo M5S-Lega. Le tensioni mondiali
Certo siamo fuori dalla crisi mondiale ma le preoccupazioni di una guerra Usa Europa sui dazi e le tensioni americane sull’Iran sono avvisaglie di futuri rischi anche per l’economia mondiale.
Si vedrà, ma una cosa è certa: questa volta sembra chiara la volontà di rispettare, con le dovute mediazioni tra promesse di campagna elettorale e realtà, il voto degli italiani e le loro speranze.
Speriamo che i due giovani al comando sappiano tenere ferma la barra di quanto hanno promesso. La loro tenacia merita di essere aiutata.
di Daniele Rosa
Fonte: www.affaritaliani.it