Sul mercato civico di via Mazzini occorre fare chiarezza, ma soprattutto occorre che i lavori riprendano con la massima sollecitudine e che quelli del parcheggio multipiano siano conclusi al più presto
La richiesta è del Consiglio comunale che ieri sera si è riunito su richiesta di consiglieri di minoranza e ha votato all’unanimità (19 voti) un ordine del giorno con cui si chiede una svolta per la struttura mercatale dove i lavori di ristrutturazione procedono con forte ritardo.
È stato Giuseppe Puddu (UDC) a illustrare l’iniziativa della minoranza, ripercorrendo la storia del mercato civico, sin dalla decisione del Consiglio comunale nel 1954 di avviarne la costruzione, ed evidenziando le criticità emerse negli ultimi anni: “Da più di 14 anni parliamo della ristrutturazione del mercato che è un simbolo della identità storica di questa città.
Già durante l’amministrazione Nonnis, nel 2008, l’architetto Corradetti, incaricato della progettazione, giudicò non ipotizzabile alcun tipo di ristrutturazione del mercato. Stessa indicazione fu fatta nel 2011 dall’ingegner Murru, dirigente tecnico del Comune, eppure si è voluta percorrere la strada della ristrutturazione e reingegnerizzazione con realizzazione anche del parcheggio multipiano annesso con un appalto che risale al 2015.
Oggi si vocifera di gravi problemi strutturali, di una modifica al progetto con una riduzione delle dimensioni rispetto al progetto aggiudicatario che snaturerebbe il valore identitario della struttura. C’è molta indeterminazione sui motivi della sospensione dei lavori e sui tempi di realizzazione dell’opera. I lavori sono fermi da mesi, troppi mesi. È sotto gli occhi di tutti. Vogliamo capire cosa sta succedendo, abbiamo chiesto documentazione ma non siamo stati trattati bene, abbiamo diritto di avere accesso a tutto e chiediamo che il Sindaco ci garantisca questo diritto”.
Maria Obinu (PD) ha ricordato l’impegno della Giunta Tendas che negli scorsi anni ha approvato il progetto, bandito la gara d’appalto e avviato i lavori: “Volevamo una struttura moderna e funzionale attraverso un progetto ambizioso e realizzabile. Quei lavori, che comprendevano anche il parcheggio multipiano, si sarebbero dovuti realizzare in 510 giorni con un investimento di 3 milioni 385 mila euro. I ritardi sono evidenti. Sono contraria all’abbattimento di qualsiasi parte del mercato. Se ci dovessero essere modifiche rilevanti chiedo una nuova gara d’appalto. Perché i lavori sono fermi da mesi e perché sul parcheggio procedono così a rilento?”.
Francesco Federico (indipendente) ha ricordato che già dal 2004 il Comune impegnò gran parte delle risorse della Legge regionale 37 per il rilancio del mercato di via Mazzini: “È una struttura con un grande importanza storica, sociale ed economica per la città”.
“I lavori si sarebbero dovuti concludere entro giugno 2018 – ha evidenziato Patrizia Cadau (Movimento cinquestelle) –. Mi chiedo come sia possibile che nel progetto definitivo ed esecutivo non sia stata rilevata la presenza dell’amianto e dei problemi strutturali di cui si parla oggi? Erano carenti i progetti, l’opera era appaltabile? In commissione si è parlato di ipotesi di demolizioni e mi chiedo se sia possibile cancellare così una parte di una storia della città”.
Per Annamaria Uras (Coraggio e libertà – Insieme) “è prioritario sapere se ci sono responsabilità da parte della ditta che ha vinto l’appalto prima di procedere a qualsiasi revisione dell’appalto a modifiche del progetto rispetto a quello mandato in appalto”.
“La ditta ha dichiarato di avere avuto esatta cognizione della natura dell’appalto e dei lavori, dello stato delle opere e delle condizioni contrattuali – ha osservato Andrea Riccio (Capitale Oristano) -. Certe cose non possono emergere adesso, non si può scoprire oggi che ci sono problemi nel sottosuolo o nella struttura”.
“Da parte di questa amministrazione c’è stata da subito la volontà di affrontare un problema che si è presentato subito nella sua gravità – ha detto Luca Faedda (Forza Italia) che ha ricordato anche i lavori della Commissione consiliare -. Le criticità emerse durante sopralluogo della commissione hanno evidenziato la presenza del cemento amianto nei muri e nella copertura, nelle pescherie la struttura è compromessa.
Su questi temi si sta ragionando così come si sta ragionando sull’emergenza parcheggi nel centro storico che deve cessare al più presto, entro l’estate, con il completamento dei lavori della struttura di via Mariano”. “Dobbiamo tutelare una struttura che è patrimonio identitario della città – ha concluso Faedda -. L’appalto prevedeva la ristrutturazione, ma ben vengano le soluzioni alternative che garantiscano la restituzione del mercato alla città”.
“A tutti sta a cuore il mercato, per la sua storia e per la funzione, sia quello di via Mazzini che quello di via Costa – Antonio Iatalese (Forza Italia -. La riduzione dei volumi non mi sembra un grande problema, l’importante è che riapra una struttura moderna e funzionale. Il rischio è quello di un lungo contenzioso. Credo sia necessario ragionare sulla possibilità di un intervento ridotto, piuttosto che correre il rischio che si protragga la chiusura a tempo indeterminato”.
L’ex assessore ai Lavori pubblici Efisio Sanna (PD) ha precisato che i progetti sin dall’inizio descrivevano la presenza di amianto ed altre criticità di cui l’impresa sembra prendere coscienza solo oggi: “Nell’esecuzione di un’opera possono presentarsi dei problemi, questo può accadere, ma non buttiamo fango sulla progettazione preliminare. Io credo che ci siano delle responsabilità da parte dell’impresa e i tempi di sospensione dei lavori sono troppo lunghi perché ancora non si sappia come si vogliono risolvere i problemi. Vogliamo cercare di trovare una soluzione per aggiustare le cose che non funzionano.
Se esistono problemi strutturali vogliamo sapere quali sono e come si vuole procedere. In ogni caso ogni ritardo sui tempi di realizzazione del parcheggio sono ingiustificabili”.
Il Sindaco Lutzu ha concluso il dibattito con l’invito “a fare di tutto per evitare il contenzioso. Anche rescindere il contratto da parte del commissario fu un gravissimo errore, da allora sono già passati 7 anni”.
“L’amministrazione ha chiesto all’impresa degli impegni precisi – ha aggiunto il Sindaco -. Il parcheggio va finito e velocemente, i nostri indirizzi sono chiari. Sul mercato, invece, se i problemi strutturali sono tali che bisogna metterci mano lo verificheremo, al momento ancora non lo sappiamo. Gli stalli previsti per il mercato, oltre 50, sono troppi, non lo diciamo noi, lo dice la Confcommercio e lo dicono gli operatori. Quindi se fosse necessario procedere a una riduzione della superficie del progetto lo valuteremo, potrebbe non essere una soluzione da scartare a priori”.