A scommettere su una delle più affascinanti aree archeologiche punico-romane nell’isola, con il suo anfiteatro naturale immerso in uno scenario unico, per realizzare una location di spettacolo tra le più suggestive in Europa, sono l’associazione culturale Dromos e il Comune di Cabras con un progetto finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna attraverso il bando Culture Lab, nell’ambito del POR FESR 2014-2020.
Sostenuto dal Banco di Sardegna, il progetto integrato prevede l’adeguamento dell’anfiteatro all’interno della zona archeologica di Tharros, in un’area non interessata dagli scavi e priva di resti archeologici affioranti, con strutture amovibili, miglioramenti della sicurezza, dell’accessibilità alle informazioni culturali e commerciali del sito archeologico, e un cartellone artistico di primo piano.
Il progetto verrà presentato alla stampa giovedì 3 maggio, presso il Comune di Cabras, (in piazza Eleonora d’Arborea, 1). All’incontro con i giornalisti – con inizio alle ore 11 – interverranno il direttore artistico dell’associazione Dromos Salvatore Corona e il sindaco del Comune di Cabras Cristiano Carrus.
Il sito archeologico di Tharros come polo di attrazione turistica attraverso grandi eventi di spettacolo e la costituzione di un sistema di rete che lo collega agli altri beni culturali della penisola del Sinis, in provincia di Oristano, e della Sardegna intera.