Tornano ad aprirsi i rubinetti del credito, il che è già una buona notizia visto che da questa componente dipende buona parte della capacità di uscire dalla crisi. Tutti gli indicatori più recenti parlano di un boom per i prestiti online, soltanto nei primi tre mesi del 2018 sono stati superati i 126 milioni di euro.
Una crescita importante che registra un +200% rispetto all’anno precedente e che va a inserirsi all’interno di una tendenza positiva di tutto il settore finanziamenti. Questo 2018 sta infatti rafforzando quanto di buono in materia si era visto nel 2017: frutto anche dei tassi di interesse più vantaggiosi che consentono agli italiani un maggiore accesso al credito.
in generale gli italiani tendono a rivolgersi a finanziamenti per acquistare un’auto usata, nel 18% dei casi; per una nuova (16%); o per ristrutturare la propria casa (15% dei casi) da intendersi anche come interventi di efficientamento energetico. In pratica ci si rivolge a richieste di credito per ragioni strettamente necessarie e non ricreative.
Ma tornando al dato di partenza è interessante notare come sia in netta evoluzione la richiesta di prestiti direttamente online: come riporta il sito di economia Finanzamia.com, le ragioni che spingono i consumatori a richiedere prestiti online sono molteplici. Su tutte comodità e velocità, visto che per richiedere finanziamenti di questo genere non è necessario recarsi di persona presso alcuno sportello fisico; e gli italiani hanno ormai acquisito e metabolizzato da tempo l’idea di rivolgersi alla rete per portare a termine qualunque esigenza quotidiana.
Ma non è solo un discorso di comodità, ovviamente anche il lato economico vuole la sua parte: ed allora i prestiti in rete presentano, spesso e volentieri, tassi di interesse più bassi e quindi più convenienti. Ciò anche in virtù del fatto che i prestiti online vengono regolati da procedimenti più semplificati e meno macchinosi rispetto a quelli tradizionali, per i quali si deve aprire una pratica presso uno sportello fisico.
Venendo al fattore sicurezza poi, gli istituti di credito della rete sono ormai regolati e vigilati dalla Banca d’Italia e quindi in grado di offrire procedure sicure e trasparenti. Un ulteriore ragione che spiega la crescita esponenziale di questi strumenti.
Una crescita importante che registra un +200% rispetto all’anno precedente e che va a inserirsi all’interno di una tendenza positiva di tutto il settore finanziamenti. Questo 2018 sta infatti rafforzando quanto di buono in materia si era visto nel 2017: frutto anche dei tassi di interesse più vantaggiosi che consentono agli italiani un maggiore accesso al credito.
in generale gli italiani tendono a rivolgersi a finanziamenti per acquistare un’auto usata, nel 18% dei casi; per una nuova (16%); o per ristrutturare la propria casa (15% dei casi) da intendersi anche come interventi di efficientamento energetico. In pratica ci si rivolge a richieste di credito per ragioni strettamente necessarie e non ricreative.
Ma tornando al dato di partenza è interessante notare come sia in netta evoluzione la richiesta di prestiti direttamente online: come riporta il sito di economia Finanzamia.com, le ragioni che spingono i consumatori a richiedere prestiti online sono molteplici. Su tutte comodità e velocità, visto che per richiedere finanziamenti di questo genere non è necessario recarsi di persona presso alcuno sportello fisico; e gli italiani hanno ormai acquisito e metabolizzato da tempo l’idea di rivolgersi alla rete per portare a termine qualunque esigenza quotidiana.
Ma non è solo un discorso di comodità, ovviamente anche il lato economico vuole la sua parte: ed allora i prestiti in rete presentano, spesso e volentieri, tassi di interesse più bassi e quindi più convenienti. Ciò anche in virtù del fatto che i prestiti online vengono regolati da procedimenti più semplificati e meno macchinosi rispetto a quelli tradizionali, per i quali si deve aprire una pratica presso uno sportello fisico.
Venendo al fattore sicurezza poi, gli istituti di credito della rete sono ormai regolati e vigilati dalla Banca d’Italia e quindi in grado di offrire procedure sicure e trasparenti. Un ulteriore ragione che spiega la crescita esponenziale di questi strumenti.