Gavino Ganau per la Pittura e Marco Tidu e Tomas Darnell per la Grafica sono i vincitori del Premio Marchionni 2018. Le opere finaliste resteranno in mostra sino al 31 luglio.
Sono Gavino Ganau (per la sezione Pittura) ed ex aequo Marco Tidu e Tomas Darnell (per la Grafica) i vincitori dell’edizione 2018 del Premio Marchionni, il concorso internazionale d’arte contemporanea ideato dal Museo Magmma di Villacidro.
Dopo due edizioni vinte da un colombiano, un macedone e due calabresi, il Premio Marchionni per la prima volta è aggiudicato a un sardo per la Pittura e a uno di padre sardo per la Grafica.
La premiazione si è svolta ieri sera negli spazi del Magmma (ospitato nel Palazzo Vescovile di via Vittorio Emanuele), gremito per l’occasione. Hanno voluto essere presenti anche alcuni dei 50 artisti arrivati in finale.
Gavino Ganau, nato a Tempio Pausania nel 1966, ha vinto il primo premio assoluto della sezione Pittura con l’opera dal titolo “Beata lei. K Malevic”, un acrilco su tela. Mentre, per la sezione Grafica, il primo premio è andato ex aqueo al padovano (ma il padre era di Sinnai) Marco Tidu, per l’opera a carbonicno “Dissolve” e allo statunitense Tomas Darnell che ha presentato un lavoro intitolato “Red snow”.
Durante la serata sono stati resi noti anche i nomi dei nove primi classificati per ciascuna sezione i cui lavori, insieme a quelli dei vincitori assoluti, da settembre saranno esposti nel Museo Ca’ la Ghironda di Bologna, nel Palazzo del Collegio Raffaello di Urbino e nell’hotel Le Palme di Porto Cervo.
Si tratta di: Maurizio Cattaneo, Pino Gengo, Simone Anticaglia, Augusto Manelli, Simone Prudente, Michele Cara, Andrea Savazzi, Nicola Pellizzaro, Luca Tedde (Pittura); Carla Pisu, Diego Vargiu, Giancarlo De Gennaro, Silvia Bacci, Caterina Dore, Cetti Tumminia, Gianni Lucchesi, Felicita Fiorini (Grafica).
Ieri sera è stato decretato anche il vincitore del Premio Rossopassione, il concorso multidisciplinare rivolto a pittura, grafica, fotografia e scultura concomitante al Premio Marchionni: si tratta di Maurizio Cattaneo e Ilaria Gasparroni, anch’essi vincitori ex aqueo.
Sono state più di 900 le opere arrivate da tutto il mondo per partecipare al concorso.
A valutarle è stata una giuria di sei esperti (Umberto Palestini, direttore Accademia belle arti di Urbino, Alessandra Redaelli, giornaliasta e curatrice d’arte, Adriano Corsi, direttore Archivio Lazzaro di Milano, Vittorio Spampinato, direttore museo Museale Cà La Ghironda di Bologna, Giorgio Sorrentino, galleria Artesanterasmo Milano, Vitaliano Angelini, presidente Incisori Urbinati).
Sino al 31 luglio le 50 opere finaliste dei due premi resteranno al museo Magmma dove sarà possibile visitarle dal martedì alla domenica dalle 16 alle 19.
Il Premio Marchionni è stato istituito per ricordare la figura di Dino Marchionni, incisore che nel 1954 lasciò la sua Urbino per insegnare a Villacidro, dove rimase fino alla fine della sua vita.
Il concorso è ideato dal Magmma (Museo d’arte grafica del Mediterraneo Marchionni) con con l’organizzazione della Fondazione Estetica & Progresso e il sostegno della Fondazione di Sardegna.