Ritanna Armeni presenta “Una donna può tutto. 1941: volano le Streghe nella notte” (Ponte delle Grazie).
Una pagina di storia dimenticata e un grande racconto di emancipazione femminile. La giornalista Ritanna Armeni è da poco tornata in libreria con Una donna può tutto. 1941: volano le Streghe della notte (Ponte alle Grazie, 2018) in cui racconta di un gruppo di ragazze sovietiche poco più che ventenni, che al grido di una donna può tutto durante la seconda guerra mondiale, sfidando i pregiudizi, riuscirono a costituire un reggimento di aviatrici e contribuirono alla disfatta dell’esercito nazista. Da martedì 22 a venerdì 25 maggio la scrittrice presenta il nuovo libro in un lungo tour in Sardegna organizzato nell’ambito di Éntula, il festival letterario dell’associazione Lìberos.
Si comincia con le scuole. Martedì 22 maggio a Carbonia l’autrice incontra alle 9:30 gli studenti dell’istituto Gramsci-Amaldi e alle 11:40 quelli dell’istituto G.M. Angioy. Nel pomeriggio la prima presentazione aperta al pubblico a Oristano, nell’ambito di Leggendo ancora insieme, alle 18:30 al Coworking 001 di via Garibaldi, con Sabrina Sanna e l’accompagnamento musicale di Sara Giglio e Gianfranco Fedele. Mercoledì 23 maggio mattinata ancora dedicata agli studenti: a Carbonia alle 9 all’istituto Deledda-Pascoli e alle 11.15 all’istituto Beccaria. È in programma invece alle 19 la presentazione di Macomer che si tiene al Centro Servizi Culturali di viale Gramsci, con Roberta Balestrucci Fancellu. Giovedì 24 maggio il tour letterario di Ritanna Armeni fa tappa a Sassari con Maria Francesca Fantato. L’appuntamento, alle 17.30 alla Biblioteca Comunale rientra anche nel Maggio dei Libri organizzato dal Comune di Sassari. Venerdì 25 maggio alle 19 si chiude a Fonni, al Convento di Santa Maria dei Martiri, con Annamaria Coccollone.Una donna può tutto. 1941: volano le Streghe della notte (Ponte alle Grazie, 2018)- Nel 1941, un gruppo di ragazze sovietiche riesce a conquistare un ruolo di primo piano nella battaglia contro il Terzo Reich. Rifiutando ogni presenza maschile, su fragili ma agili biplani, mostrano l’audacia, il coraggio di una guerra che può avere anche il volto delle donne, ma il loro vero obiettivo è l’emancipazione, la parità con gli uomini a tutti i costi. Il loro nemico, prima ancora dei tedeschi, il pregiudizio, la diffidenza dei loro compagni, l’oblio in cui vorrebbero confinarle. E contro questo oblio scrive Ritanna Armeni, che trova l’ultima strega ancora in vita, Irina Rakobolskaja, e con lei ricostruisce la loro incredibile storia.
Ritanna Armeni. Scrittrice, giornalista e conduttrice televisiva è divenuta giornalista professionista nel 1976 ed è da sempre attenta a problematiche legate alla condizione femminile. Ha lavorato e collabora con numerose testate giornalistiche italiane tra cui Il Manifesto, Il Mondo, L’Unità, Corriere della Sera Magazine, Liberazione e Il Riformista. Ha condotto il programma Otto e Mezzo su La7 insieme a Giuliano Ferrara. Al suo attivo anche diversi libri, tra cui La colpa delle donne. Dal referendum sull’aborto alla fecondazione assistita: storie, battaglie e riflessioni (Ponte alle Grazie, 2006), Prime donne. Perché in politica non c’è spazio per il secondo sesso (Ponte alle Grazie, 2008), Devi augurarti che la strada sia lunga (con Fausto Bertinotti e Rina Gagliardi – Ponte alle Grazie, 2009), Parola di donna. Le 100 parole che hanno cambiato il mondo raccontate da 100 protagoniste (Ponte alle Grazie, 2011), Lo squalo e il dinosauro. Vita operaia nella FIAT di Marchionne (Ediesse, 2012) e Di questo amore non si deve sapere. La storia di Inessa e Lenin (Ponte alle Grazie, 2015).