Carlo Spinelli responsabile provinciale romano del movimento Italia dei Diritti: ” Mi dispiace constatare di come alcuni esponenti politici locali di Cervara tendono ad isolarsi e a chiudere le porte a chi può far fare il salto di qualità alla cittadina laziale”
Il movimento politico Italia dei Diritti da tempo ha manifestato la volontà di presentarsi con il proprio simbolo alle elezioni amministrative che si terranno a Cervara di Roma il 10 giugno, e sta quindi lavorando per individuare il candidato sindaco e per la compilazione della liste degli aspiranti consiglieri :” La prima cosa che abbiamo fatto – dice il responsabile provinciale romano del movimento Carlo Spinelli – è stata quella di individuare persone del posto che volessero condividere con noi questa esperienza elettorale, candidandosi come papabili consiglieri o comunque dando un supporto esterno alla nostra lista.
Alcune trattative sono state avviate con esponenti politici locali che però, ad un certo punto, si sono defilati senza arrivare ad una conclusione positiva o meno della trattativa, una vera e propria fuga immotivata, o forse nelle loro menti una motivazione c’è, ma nessuno l’ha comunicata ne al sottoscritto ne al presidente del movimento Antonello de Pierro che insieme a me ha portato avanti il tavolo delle trattative.
Questo secondo noi non è il modo migliore di fare politica, per crescere serve confrontarsi, ragionare, scambiarsi le idee ed è forse per queste mancanze che Cervara di Roma sta pian piano cadendo in un anonimato che non merita, ne per i suoi trascorsi, ne per la bellezza tanto decantata anche da nobili artisti di fama mondiale.
Chiudersi nel proprio alveo, non uscire con il corpo e con la mente dagli schemi campanilistici paesani che nulla portano a vantaggio della propria terra ma che viceversa la isolano con conseguenze disastrose per il lavoro, il turismo e l’economia sbarra il percorso di crescita che invece – continua Spinelli – Cervara deve intraprendere per un rilancio totale.
Non voglio insegnare niente a nessuno – va avanti il responsabile provinciale romano del movimento – ma sparire del tutto senza neanche dire un no grazie è sintomo di una grave maleducazione non solo politica che non fa crescere la cittadina laziale ma che invece la chiude in un recinto dal quale non ne uscirà più.
Ecco quindi che diventerà sempre più un comune dormitorio con gli abitanti costretti a trovare lavoro al di fuori dei confini comunali, con le poche attività rimaste che sono inevitabilmente destinate alla chiusura, con imprenditori che mai investiranno in un posto mentalmente chiuso politicamente e non bastano due o tre gitarelle l’anno per dare vita ad un comune che invece ha potenzialità enormi da sfruttare e che per le sue caratteristiche potrebbe diventare un punto di riferimento per il turismo laziale e non solo.
Noi del movimento Italia dei Diritti – prosegue Spinelli – con il presidente De Pierro in testa, motivati dalla bellezza del posto e dalla cordialità e dall’accoglienza che i cervaroli ci hanno sempre dimostrato ogni qual volta ci siamo recati nella cittadina ( e che meritano una ben altra Cervara ) intendiamo proseguire nel nostro progetto iniziale, pronti ad accogliere quanti, avendo a cuore Cervara, vogliano intraprendere insieme a noi il cammino politico che porterà alle elezioni del 10 giugno.
Le porte del movimento – conclude Spinelli – restano quindi aperte ma solo per chi vuole il bene di Cervara di Roma, noi vogliamo che questa cittadina cresca, che torni ad essere decantata, che venga vissuta appieno dai suoi cittadini; io l’ho definita un gioiello incastonato tra i monti Simbruini e come ogni gioiello gli deve essere attribuito il giusto valore.