Il candidato a sindaco di Cervara di Roma del movimento Italia dei Diritti Carlo Spinelli risponde alle affermazioni sui social di alcuni esponenti della lista che sostiene il sindaco uscente.
La campagna elettorale ancora non è entrata nel vivo ma a Cervara di Roma non si risparmiano i colpi. Carlo Spinelli responsabile provinciale romano del movimento Italia dei Diritti e candidato sindaco a Cervara di Roma interviene su alcune affermazioni apparse sui social da parte di esponenti della lista del sindaco uscente e del sindaco stesso:
“Avrei voluto iniziare a parlare del programma che abbiamo presentato per queste consultazioni elettorali alle quali i cittadini di Cervara sono chiamati il 10 Giugno ad esprimersi per il rinnovo del consiglio comunale – parla il candidato Sindaco IDD Carlo Spinelli – ma purtroppo quanto sta accadendo mi porta a mettere in guardia i cittadini del comune della valle dell’Aniene a cosa potrebbero andare incontro in caso di elezione di persone a nostro avviso non idonee a ricoprire cariche istituzionali.
Infatti – prosegue Spinelli – alcuni commenti apparsi sui social a proposito del mio comunicato riguardante una delibera sbagliata da parte del sindaco di Cervara mettono in evidenza alcune carenze cognitive di come si amministra un comune.
Infatti la capolista della lista che sostiene l’attuale sindaco per la sua rielezione in alcuni suoi commenti non si dimostra molto ferrata in merito; a parte che nel suo primo commento parla dei compiti che non rientrano nei doveri di un sindaco come fotocopiare o attaccare manifesti, evidentemente non aveva ben letto cosa era invece scritto nel comunicato dove si parlava di delibere sbagliate, poi proseguiva affermando che non rientra nei compiti di un sindaco deliberare gli spazi elettorali ( e questa sinceramente mi giunge nuova ), poi afferma ancora che forse confondevo una delibera da una determina, per poi paragonarmi a Tartuffe ( personaggio di Moliere ) salvo poi cancellare il commento in quanto ho fatto notare alla signora candidata e capolista che Tartuffe è descritto come un impostore e quindi paragonarmi a lui era comunque un modo elegante per giudicarmi in questo modo.
Intanto voglio precisare che il sindaco delibera, ma non determina – prosegue ancora Spinelli – le determine sono documenti prodotti dai dirigenti comunali, quindi non avrei mai potuto confondere le due cose come invece paventato dalla capolista candidata consigliere, ed una persona che vuole andare ad amministrare un comune credo che queste cose debba saperle come deve sapere che il sindaco delibera gli spazi elettorali in base al sorteggio delle liste che avviene nella sede della commissione elettorale circondariale e la prima delibera del sindaco ci assegnava una posizione diversa da quanto sancito dal sorteggio.
Questo avevo messo in risalto nel comunicato cosa evidentemente non ben capita da chi poi ha commentato gli articoli postati sui social. Sempre sui social ho notato un certo senso dello humor da parte del sindaco uscente che non risparmia continue frecciatine a volte anche spiritose ( sinceramente sono più divertenti le delibere errate ) contro la lista ricusata – prosegue ancora Spinelli – non risparmiando nelle sue divertentissime battute neanche il sottoscritto scrivendo che quando nasceva Spinelli ( credo io ) lui con i suoi amici andava per canne…da pesca.
Non me la prendo anche perché sono più di 50 anni che subisco questo genere di battute anzi a volte me le faccio anche da solo, ma per amministrare un comune non basta la spiritosaggine ( anche se la nostra Patria si appresta ad essere governata da una forza politica guidata da un comico ) servono cose concrete che negli ultimi cinque anni sinceramente a Cervara sono mancate.
Quindi mi rivolgo agli elettori che il 10 giugno si recheranno alle urne– conclude Spinelli – dicendo loro di prestare molta attenzione nel mettere il segno della matita sulla scheda, riflettete bene perché il rischio è quello di far guidare la cittadina dei monti Simbruini a chi non ha molte competenze in materia e questo recherebbe danno alla comunità Cervarola”.