Il secondo appuntamento di “Primavera a teatro” si preannuncia di grande effetto con uno dei performer under 35 più richiesti in Europa
Grande ritorno di Salvo Lombardo con la sua compagnia Chiasma al Teatro Civico di Sassari dove, il 28 maggio alle 21, il performer under 35 (tra i più richiesti in Europa) presenterà uno spettacolo di danza che si preannuncia di grande effetto.
Il talentuoso artista di origini siciliane ma trapiantato a Roma, insieme a Daria Greco porterà sul palcoscenico di Palazzo di Città “Opacity#1”, una performance in forma di studio pensata come appendice dello spettacolo Excelsior, a sua volta ispirato al Gran Ballo Excelsior del 1881, che celebrava la vittoria della Civiltà contro l’Oscurantismo.
La composizione, si stringe come l’obiettivo di una fotocamera sui dettagli di quest’opera principale, nata per esaltare le conquiste del progresso, della rivoluzione industriale, dell’imperialismo coloniale e dell’affermazione del concetto di identità nazionale.
Lombardo ha compiuto uno studio profondo per realizzare la coreografia e la regia, nel tentativo di rivendicare una sorta di “diritto all’opacità” come alternativa al nevrotico bisogno di definizioni. Nell’idea dell’autore, l’ossessione di controllo e di forzata messa a fuoco dell’identità individuale, fanno parte di un processo che appiattisce le differenze per rendere tutto controllabile in maniera “trasparente”.
Anche le rappresentazioni del corpo restano condizionate in questo processo, assieme ai modi di fare e al linguaggio, verso un carattere fisso, estensivo e universalistico.
L’aspettativa è grande per questo secondo appuntamento di “Primavera a Teatro”, kermesse diretta artisticamente da Livia Lepri e organizzata dall’associazione Danza Estemporada con il patrocinio della Fondazione di Sardegna e del Comune di Sassari.
Lo scorso settembre, Lombardo aveva incantato il pubblico del Teatro Civico con un applauditissimo “Present continuous”, in cui aveva concretizzato il culmine della sua indagine sul rapporto tra memoria, percezione e movimento nell’osservazione del reale.
Performer e regista dal lunghissimo curriculum nonostante la giovane età, appena 32 anni, Lombardo è anche noto per aver approfondito i collegamenti tra danza, teatro e arti visive, collaborando con numerosi artisti del panorama italiano e internazionale.