Dal volto femminile e dal profilo internazionale. Siddùra, dopo i riconoscimenti ottenuti al Vinitaly, inaugura la stagione estiva con il grande consenso del pubblico delle donne, professioniste e appassionate di vino. A Parigi, la commissione composta da circa 800 professioniste in campo enologico del concorso Feminalise, ha premiato i vini della cantina gallurese: oro per Bàcco, Nùali, Tìros, argento per Fòla.
Premi internazionali che confermano la vocazione della cantina gallurese, all’interno di un percorso di continua crescita in qualità nel segno della promozione dei vini sardi autoctoni all’estero. Siddùra, infatti, è stata selezionata, come unica cantina sarda, per partecipare al “Italy Fine Wine Encounter” del Decanter: una degustazione esclusiva organizzata dal concorso enologico che porta il nome di una delle riviste più autorevoli del mondo del vino. L’appuntamento del 2 giugno a Londra rappresenta una nuova occasione di promozione per il territorio.<Raccontare un vino vuol dire raccontare un territorio – dichiara Massimo Ruggero, amministratore delegato della cantina gallurese -. L’identità territoriale non vuol dire essere un produttore di un tipo particolare di vino in un determinato luogo. L’identità è essere sardi e promuovere l’intera Sardegna attraverso il vino>.
I PREMI.
Profilo internazionale confermato e consolidato grazie ai nuovi premi conquistati dai vini della cantina di Luogosanto in tutta Europa. Si parte con la medaglia d’oro conquistata da Spèra, il vermentino Docg, al “Berliner Wein Trophy”, concorso internazionale che rappresenta la più grande degustazione di vini della Germania. Maìa e Bèru, gli altri due bianchi di Siddùra, hanno vinto il primo l’argento e l’oro all'”International Wine Challenge” e al “Challenge du Vin”, mentre il secondo è stato insignito di due ori negli stessi concorsi in Inghilterra e Francia. Nel “Frankfurt International Trophy”, invece, un altro oro per Maìa. Infine, l’ultimo oro, conquistato a Cannes da Nudo nel concorso “Mondial du rosé”. Un grande riconoscimento nella più importante rassegna enologica per i vini rosati che premia l’ultimo nato della cantina Siddùra.
FEMINALISE
Alla competizione internazionale, che da undici anni si è imposta nel mondo enologico per la sua unicità, hanno partecipato oltre 4mila vini provenienti da tutto il mondo. Siddùra ha deciso di sottoporre i propri vini al sensibile palato femminile: le donne del “Feminalise” degustano i campioni sedute in tre tavoli diversi. Solo i vini che raggiungono il massimo punteggio nei tre passaggi del concorso guadagnano il podio. Un banco di prova importate per l’azienda di Luogosanto. <Le medaglie Feminalise – afferma Massimo Ruggero, amministratore delegato di Siddùra – rappresentano la garanzia di aver creato dei vini rossi che seducono le donne”.
PORTO CERVO WINE&FOOD FESTIVAL
Come consuetudine ormai da dieci anni, l’evento che apre la stagione estiva è il Porto Cervo Wine&Food Festival, che si è svolto dal 18 al 20 maggio al Conference Center di Porto Cervo. Siddùra è stata una delle cantine protagoniste, con il suo stand preso d’assalto da appassionati provenienti da tutta Italia. Durante l’evento, Massimo Ruggero è stato uno dei relatori del dibattito intitolato “Il vino come elemento di marketing territoriale”. Intervistato da Antonio Paolini, giornalista enogastronomico e curatore di guide di settore, Ruggero ha ribadito l’importanza del brand come elemento di riconoscibilità di un intero territorio, in questo caso la Sardegna. <La vendita del vino deve passare attraverso il racconto della storia della regione dal quale proviene. Dobbiamo impegnarci per rendere riconoscibile il brand Sardegna in tutto il mondo>.
Prossimo appuntamento il 18 giugno nello storico locale “la Capannina” di Forte dei Marmi. In Versilia Siddùra porterà la nuova annata del vermentino Maìa, grande protagonista della scena internazionale grazie ai premi vinti nei più importanti concorsi enologici europei.