Con i suoi 100 anni compiuti ieri, 18 maggio, rappresenta la memoria storica di Stintino. È la signora Gavina Barabino che nel giorno del suo compleanno è stata festeggiata dai familiari nella casa di via Sassari.
A circondarla d’affetto le figlie e i tanti nipoti, ben 12, accompagnati da un piccolo esercito di pronipoti, 10, con l’ultima nata il 7 maggio scorso. Ieri sindaco e assessori hanno voluto festeggiare con lei questo importante traguardo.
La sua famiglia discende dai pescatori e operai di Camogli che nel 1800 avevano abitato l’isola dell’Asinara. Il nonno della signora Gavina, Nicolò Barabino, partecipò alla costruzione della scalinata del faro dell’isola parco.
Ha vissuto con la famiglia per tanti anni alla Pedraia, vicino Palmadula. Il marito, Gavino Satta, lavorava in miniera, prima all’Argentiera e poi, appunto, alla Pedraia, ma la sua Stintino e le sue origini le hanno sempre fatto volgere lo sguardo verso il mare.
Nel paese di pescatori è ritornata 50 anni fa dove, adesso, vive con le figlie. In lei i ricordi sono vivissimi e, nonostante una frattura al femore rimediata nei mesi scorsi, la signora Gavina ha già ripreso a camminare.
Ieri il sindaco Antonio Diana con le assessore Francesca Demontis e Antonella Mariani hanno festeggiato con la signora Gavina il traguardo del secolo, portandole in dono un mazzo di fiori, un piatto in ceramica sarda e una raccolta di libri su Stintino.
«Gli anziani – ha detto il primo cittadino – sono la nostra memoria storica, sono l’identità del nostro paese. Dal rispetto nei loro riguardi deriva il futuro della nostra comunità».