Secondo numerosi studi internazionali, il 2017 – ed in particolare il periodo tra gennaio e giugno – è stato il secondo più caldo degli ultimi 138 anni, dopo il 2016 e prima del 2015. Una delle conseguenze del surriscaldamento globale che colpisce il nostro Pianeta è la diffusione di infestanti come le termiti – normalmente attribuite alle regioni tropicali del mondo, di cui si contano circa 2.400 specie – anche in Italia. Questo infestante, che può vivere fino a 5 anni, si annida nel sottosuolo per riaffiorare nei periodi più caldi.
Nei Paesi caratterizzati da un clima temperato, le specie di termiti presenti sono note soprattutto per i danni a materiali lignei e cartacei in aree urbanizzate. Paragonabile a dei veri e propri cacciatorpediniere silenziosi, grazie alla capacità di passare inosservata mentre è in azione, una colonia di termiti è in grado di consumare fino a 5 grammi di legno al giorno, causando danni nel tempo davvero ingenti, senza un intervento di disinfestazione mirato.
Rentokil Initial, leader mondiale nel Pest Control e nei servizi per l’igiene, ha approfondito questo fenomeno crescente con la biologa Ester Papa, Technical Manager di Rentokil Initial, che dichiara: “Le termiti sono insetti sociali considerati uno dei parassiti più distruttivi del mondo. Muovendosi e agendo in colonie, possono trascorrere anni prima che l’infestazione si manifesti, creando danni ingenti alla propria abitazione che può arrivare a svalutarsi ben oltre il 25% del proprio valore. Oltre alle abitazioni private, questo infestante negli anni ha messo a repentaglio la sopravvivenza strutturale di diversi beni storici italiani”