I Carabinieri della Stazione di Ossi, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Operativo Ecologico di Sassari, hanno denunciato per inquinamento ambientale il titolare dell’impresa che occupava i locali del magazzino andato a fuoco lo scorso 30 aprile a Tissi.
Dopo l’incendio, domato con non poca difficoltà dai Vigili del Fuoco di Sassari, i Carabinieri avevano infatti avviato mirate indagini per scoprire la natura del rogo e il motivo per cui le fiamme erano state talmente intense da rendere necessaria l’evacuazione delle vicine abitazioni e la verifica della loro integrità strutturale. Già nell’immediatezza dei fatti, era stato necessario anche l’intervento di una squadra NBCR (nucleare, biologico, chimico e radiologico) dei Vigili del Fuoco, in quanto era stata rilevata la presenza di amianto nella struttura.
I successivi accertamenti condotti dai Carabinieri hanno poi consentito di determinare che il magazzino in questione, piuttosto che una falegnameria, era diventato una vera e propria discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi. I militari dell’Arma hanno quindi provveduto a sequestrare l’immobile e per il titolare dell’impresa è scattata la denuncia per il reato di attività di gestione illecita di rifiuti.
L’area – che è stata comunque messa in sicurezza e non rappresenta più un pericolo – dovrà ora essere bonificata da una ditta specializzata non appena saranno conclusi tutti gli accertamenti.