Il Centro Fotografico Cagliari è lieto di presentare la mostra personale di Amelia Vit “Le donnine di Amelia Vit” collage vintage.
Amelia Vit, artista Cagliaritana presenta le sue prime opere nel 2014, da allora lavora prevalentemente con la carta, sceglie di esprimersi specificamente attraverso il linguaggio frammentato e poliedrico del collage; immagini ritagliate da periodici e quotidiani, fotografie e disegni, combinati tra di loro al servizio di una visione del mondo beffarda, ma sensibilmente emotiva rappresentata con grande rigore compositivo.
Amelia Vit ricerca e riassembla ritagli di riviste originali degli anni 30, 40, 50, 60 e 70 come: Epoca, Amica, Grazia e Grand Hotel, ma anche di riviste straniere come nell’opera “Trittico”. L’opera Trittico ha origine infatti dal mensile francese del 1958 Le Jardin de Modes, qui vengono rappresentate due donne, una libera che corre a braccia aperte e un’altra in sella ad un cavallo che scalpita in una notte stellata, immagini di emancipazione accostate a parole e frasi come ”Brio” e “Tu es Belle…”.
Tutti i giornali scelti per questa operazione concettuale sono e vengono sapientemente destrutturati e rimontanti anche con cornici originali dell’epoca, creando in questo modo delle opere originali, fantastiche e uniche nel loro genere.
La mostra “Le donnine di Amelia Vit, è una serie ispirata al mondo femminile, un inedito immaginario testimonianza frammentata di un’epoca che ha fatto la storia, dove la donna, viene rappresentata con ironia ed irriverenza in tutta la sua forza espressiva, bellezza ed eleganza.
La manipolazione della fotografia e la fotografia si sono evolute di pari passo, il collage è stato usato in politica, in propaganda, nella satira, in pubblicità e nell’arte commerciale; ha creato evocazioni del mondo del futuro, realtà surreali e visioni fantastiche.
I fotomontaggi erano usati tra gli altri dal movimento dadaista, da quello surrealista, e da grandi interpreti dell’arte moderna come Hartfield, Rodchenko e Max Ernst. I collage vintage di Amelia Vit ci riconducono al photomontage di Hannah Höch per l’interesse e per i concetti esplorati da questa artista, in particolare quello dell’identità e del genere, argomenti già vicini a tematiche del successivo pensiero femminista.
Il Photomontage è stato nella storia un mezzo di comunicazione e un modo di fare arte molto efficace, sopratutto nei periodi di instabilità politica, l’opera più significativa in questo senso è stata la colomba trafitta di John Hartfield “The Spirit Of Ginevra” del 1932 critica nei confronti della repubblica di Weimer e di regimi totalitari dell’epoca.
Non è a caso che questo lavoro di Amelia Vit, che usa come metafora la figura femminile dell’epoca della liberazione sessuale raccontata dalla scrittrice Simone de Beauvoir, sia stato concepito e realizzato nell’era del #MeToo (un hashtag generato per la prima volta a Hollywood, tramite il quale le donne hanno iniziato a raccontare le molestie che vivono tutti i giorni), anche i titoli delle opere: “La svolta”, “Non si concedono interviste,”Pride”, “Passion in your mind” e “Fuori serie”, definiscono il ruolo delle donne nel tempo di un femminismo che proietta la donna-diva verso una nuova organizzazione collettiva.
Cristian Castelnuovo
Centro Fotografco Cagliari di Cristian Castelnuovo Via Eleonora D’Arborea 51 09129 Cagliari www.centrofotografcocagliari.com
Centro Fotografco Cagliari di Cristian Castelnuovo
CFC Mostre #5 AMELIA VIT – LE DONNINE DI AMELIA VIT – dal 28-06-2018 al 12-07-2018
vernissage Giovedì 28 Giugno 2018 alle 19.00
aperto Martedì, Mercoledì e Giovedì, dalle 18 alle 21
e tutti i giorni dal 28-06 al 12-07 su appuntamento
CFC Via Eleonora D’Arborea 51 Cagliari
info: www.centrofotografcocagliari.com
tel: +393475059397