E’ la sassarese Helel Fiori, ad aggiudicarsi il terzo “Piaghe Poetry Slam”, davanti al sassarese Paolo Zara (secondo) e al ploaghese Gigi Masala (terzo classificato), con a seguire gli altri partecipanti Luana Farina, Alessandro Doro, Roberta Cucciari, Piero Masala e Federico Pinna.
A rendere speciale l’evento – presentato e animato dall’attore algherese Ignazio Chessa nelle vesti di M.C. (master of ceremony – mastro di cerimonia) e con l’apporto del vicepresidente della L.I.P.S. e delegato culturale comunale Giovanni Salis come notaio multipiattaforma di gara – la giuria popolare composta interamente dagli studenti delle scuole ploaghesi che hanno ascoltato con curiosità, e votato, alla presenza delle insegnanti, le singolari e originali sfide a colpi di versi e rime di poesia performativa itinerante in giro per i più bei “Monumenti Aperti” di Ploaghe.Dopo le prime due edizioni, disputate alla pizzeria Fanatic da Ciondolo e al centro sociale, stavolta infatti sono state le strade e i siti del centro storico di Ploaghe – il paese dei Candelieri, e ora anche dei Mosaici, che diede i natali al Canonico Giovanni Spano e ad altri illustri personaggi sardi – a fare da palcoscenico ai poeti, scrittori e performer della parola, che hanno partecipato a questo primo Poetry Slam assoluto della nuova stagione 2018/2019 del campionato regionale sardo – uno dei più vivaci e intensi di tutto il panorama nazionale – organizzato dalla sezione isolana della L.I.P.S. – Lega Italiana Poetry Slam con il patrocinio del Comune di Ploaghe, e ospitato il 27 maggio scorso a Ploaghe per la quarta edizione di “Monumenti Aperti”.
Ad assistere alla competizione itinerante un folto e variegato gruppo di spettatori fra cittadini, turisti e appassionati di poesia, che ha seguito con interesse il poetry slam lungo il percorso con partenza dal Nuraghe Don Micheli – situato all’interno della Fondazione SGB e testimone del primo scavo stratigrafico effettuato in Sardegna – passando per l’ex Convento seicentesco dei Cappuccini – di cui è stata appena realizzata la nuova pavimentazione esterna – con la chiusura e premiazione nel piazzale davanti all’ingresso del Cimitero Monumentale – il primo camposanto sardo ad essere costruito separato dal corpo della chiesa – situato nella centrale piazza San Pietro, caratterizzata dalla presenza dell’antica e monumentale Chiesa San Pietro Apostolo, fra gli oratori di Santa Croce e del Rosario.