Modificata la planimetria che individua la sede nel centro matrice.
Arzachena, 8 giugno 2018. Il tribunale amministrativo regionale per la Sardegna ha dato ragione al Comune di Arzachena in merito alla modifica della planimetria che indica unicamente nel centro matrice la localizzazione della nuova farmacia di prossima apertura, la quarta nel territorio. La giunta comunale aveva approvato la modifica con la deliberazione numero 65 del 5 aprile come ulteriore iniziativa finalizzata al rilancio del vecchio quartiere.
«Siamo soddisfatti della pronuncia del Tar che sostiene la scelta e la bontà dell’azione amministrativa portata avanti. – dichiara il sindaco Roberto Ragnedda –. Accanto ad altre iniziative, la riperimetrazione è finalizzata alla rivitalizzazione del centro storico, all’incremento dei servizi per i residenti e alla nascita di altre attività.
La precedente considerava una zona più ampia che includeva viale Costa Smeralda e altre zone del paese. Il nuovo indirizzo, invece, identifica il centro matrice in modo da rispecchiare pienamente il vero cuore antico di Arzachena.
È proprio qui che prenderà vita la nuova attività, così determinante per dare impulso al commercio. Chi investe nel nostro territorio, chiunque esso sia, deve ricordarsi che entra a far parte di una nuova comunità, entra nella vita degli arzachenesi e deve farlo con lo spirito giusto, adeguandosi alle regole e alle esigenze di quello stesso territorio e delle persone che lo abitano.
Arzachena merita investitori che condividano i suoi obiettivi di crescita e di sviluppo sostenibile che coinvolgano ogni angolo del paese e tutta la sua gente. Le linee guida indicate dalla delibera di aprile non vogliono essere di ostacolo ai titolari del nuovo servizio, anzi, la nostra speranza è che, insieme a noi, possano contribuire a dare nuova linfa alla zona e renderla attrattiva per residenti e visitatori».
Sempre con l’obiettivo di assicurare il rilancio del quartiere, l’Amministrazione comunale ha portato avanti altri progetti finalizzati a incentivare commercianti e imprenditori. Tra questi, l’attribuzione del contributo massimo di 3 mila euro alle imprese localizzate nel centro storico. Il contributo dovrà essere investito per l’acquisto di beni e servizi allo scopo di stimolare il rinnovamento delle attività e sostenere l’occupazione.