Ufficializzato dal presidente Xi Jinping alla fine del 2013, quello della Nuova via della seta (“Belt and Road Initiative”) è certamente il progetto strategico più importante ideato dalla Cina popolare, tanto da essere considerato da taluni come il più ambizioso della storia o da altri, più prosaicamente, una sorta di piano Marshall in variante cinese per sviluppare infrastrutture in Asia e lungo tutta la massa continentale euroasiatica (ma non solo!).
E per questo guardato con sospetto e preoccupazione in Occidente, come una vera e propria sfida egemonica destinata a riscrivere le regole generali e a modificare gli sviluppi del processo impetuoso della globalizzazione, dando maggiore peso alle richieste e alle esigenze dei Paesi in via di sviluppo, ancora impegnati nella lotta contro la povertà.
Diego Angelo Bertozzi (Brescia, 1973), laureato in Scienze politiche all’Università degli Studi di Milano, si occupa da tempo di storia del movimento operaio e di Cina. Ha pubblicato La Cina da impero a nazione e Socialismo, pace e democrazia. Cento anni di Primo Maggio bresciano. Coautore dei volumi Marx in Cina. Appunti sulla Repubblica popolare cinese oggi e Il risveglio del Drago. Politiche e strategie della rinascita cinese. Per Imprimatur ha scritto Cina. Da sabbia informe a potenza globale. Collabora con il sito e la rivista Marx21, con la testata «Cineforum» e gestisce il blog “Tianxia” per l’Antidiplomatico.