Il responsabile provinciale romano del movimento Italia dei Diritti Carlo Spinelli denuncia il furto di un cellulare operato durante la notte presso il pronto soccorso del San Giuseppe di Albano Laziale ai danni di una paziente ricoverata in attesa di un posto letto.
Roma 23 Giugno 2018: Non bastano i disagi che vengono creati agli utenti presso i pronto soccorso dovuti alle lunghe code in attesa di essere visitati o alle ore passate in una barella in attesa di un posto letto, adesso anche i furti perpetrati ai danni di pazienti che si rivolgono alla struttura sanitaria per problemi di salute: “È vergognoso che si debbano registrare questi episodi in una struttura ospedaliera dove le persone si rivolgono per problemi di salute anche gravi – a parlare è il responsabile provinciale romano del movimento Italia dei Diritti Carlo Spinelli – quanto successo ad una paziente ricoverata nel pronto soccorso di Albano Laziale in attesa di un posto letto la notte tra il 21 ed il 22 giugno è veramente incredibile.
Oltre al disagio di essere sbattuta su di una barella per passare la notte C.P. (queste le iniziali della donna vittima del furto) al risveglio si è accorta che dalla sua borsa il cellulare era sparito rubato da qualcuno che si è introdotto nei locali del pronto soccorso (che dovrebbero essere sorvegliati) oppure da chi opera all’interno del pronto soccorso stesso.
Non mi sento di escludere niente – continua Spinelli – anche perché è difficile pensare che estranei possano entrare liberamente e se questo è successo, mi chiedo la sorveglianza dove fosse. Se invece il furto è opera del personale che svolge servizio presso il pronto soccorso dico a questo signore o signora che si deve vergognare e guardandosi allo specchio sputarsi in faccia visto che si è permesso o permessa di rubare un oggetto personale aprendo una borsa personale di una paziente che ha affidato alle sue cure la propria salute e la propria vita.
È stata comunque sporta denuncia alle autorità contro l’episodio che sarà portata anche alla direzione sanitaria del San Giuseppe sperando che venga aperta anche una indagine interna per far luce su quanto accaduto e fare in modo che episodi del genere non si ripetano più.
I pazienti devono già subire il disagio di passare una o più notti su di una barella in attesa di un posto letto – va avanti ancora Spinelli – in più non possono neanche stare tranquilli in un locale dove vanno per farsi curare perché la sorveglianza è carente oppure perché il personale che opera nella struttura non è fidato. Mi rivolgo anche al presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti che sbandiera tanto la positività della sanità nella regione; si faccia un giro per i pronto soccorso, visiti le strutture ospedaliere più accuratamente e si accorgerà caro Presidente – conclude Spinelli – che poi tutta questa positività sulla sanità nella nostra regione di fatto non esiste”.
Ufficio stampa Italia dei Di