Coldiretti Sardegna si appella alla Regione per accelerare i tempi di erogazione dei 4.771.250,11 euro stanziati due mesi fa, precisamente il 20 marzo, per indennizzare i circa 36 mila capi ovini morti e gli 850 mila capi coinvolti nei focolai della lingua blu.
“Purtroppo spesso delibere e direttive trovano ostacolo nella burocrazia – commenta il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -. Gli allevatori ancora una volta hanno subito dei danni seri da questo morbo (pecore morte e improduttive), tra l’altro in una annata nera dovuta alla siccità. Perdite che se devono essere ricompensate, vanno liquidate immediatamente. Per questo è fondamentale accelerare l’iter delle pratiche”.
La direttiva approvata dalla Giunta regionale il 20 marzo scorso, prevede 50 euro di indennizzo forfettario per ogni pecora morta e 3 euro a capo presente in azienda alla dichiarazione della sede di focolaio, per un totale di 4.771.250,11 euro.
Aiuti che, secondo la Regione, devono essere erogati ai pastori il cui allevamento è stato dichiarato sede di focolaio entro il 28 febbraio 2018, direttamente dai Comuni interessati (i fondi ai Comuni li trasferisce l’assessorato all’Agricoltura), previa presentazione delle domande.
“Sono già trascorsi due mesi dalla direttiva – evidenzia il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba -.
Ci appelliamo all’assessore all’Agricoltura affinché si accorcino i tempi e arrivino i denari immediatamente nelle aziende”.