Copagri Nord Sardegna – Nuova tegola in arrivo sugli agricoltori sardi. Dal 5 agosto entrerà in vigore la norma che obbliga gli allevatori a nominarsi “il veterinario aziendale” con atto scritto. Aumenteranno i costi ma nessuno a oggi conosce le norme attuative della legge. Copagri chiederà al nuovo ministro delle politiche agricole e alla regione un rinvio urgente della legge. Paolo ninniri e tore piana esprimono la preocupazione dei propri associati sull’incertezza normativa.
La Copagri territoriale del Nord Sardegna, Sassari Olbia Tempio, esprime profonda preoccupazione su quanto disposto dal Decreto Ministeriale del 7 Dicembre 2017 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 5 Febbraio 2018 che stabilisce che ciascuna azienda agricola che alleva animali da destinare a uso alimentare (tutti gli allevamenti in Sardegna) DEVE avere e nominare il VETERINARIO AZIENDALE entro 180 giorni dalla pubblicazione, cioè dal 5 Agosto 2018. Nello stesso DL si dice che l’adesione per ora sarà volontaria e non avrà nessun costo per l’agricoltore. “Sappiamo che così non potrà essere”, affermano Ninniri e Piana, questa è una imposizione, che avrà un costo interamente in capo all’agricoltore, perché NESSUNO FA NULLA GRATIS” continuano Ninniri e Piana.
Se poi si guardiamo gli adempimenti e le responsabilità che avrà il VETERIARIO AZIENDALE che l’agricoltore dovrà nominare, si capisce che non è un adempimento semplice. Il DL indica in modo chiaro e dettagliato i compiti del veterinario aziendale, che ricordiamo in :
– Assicurare il rispetto delle disposizioni riguardanti la notifica obbligatoria delle malattie infettive degli animali e la comunicazione di qualsiasi altro fattore di rischio per la salute e il benessere animale, si immagini in Sardegna la Peste Suina e la Blue Tongue degli ovini.
– Offrire assistenza nella tenuta delle registrazioni obbligatorie e nei rapporti con i servizi veterinari pubblici.
– Fornire assistenza e supporto per la redazione dei piani aziendali volontari per il controllo delle malattie ad impatto zoo-economico.
– Offrire supporto nella gestione dell’identificazione e della registrazione degli animali.
– Assicurare in collaborazione con i servizi veterinari ufficiali e l’Istituto Zooprofilattico sperimentale competenti per territorio , l’accertamento delle cause di morte degli animali e fornire asistenza e supporto per il corretto smaltimento delle carcasse animali.
– Fornire supporto all’operatore per il rispetto delle disposizioni in materia di impiego dei medicinali veterinari e per assicurare le buone pratiche e garanzie di un uso prudente e responsabile degli stessi medicinali.
– Assumere la responsabilità relativa alle scorte farmaceutiche e alla gestione dei piani volontari di risanamento e controllo delle malattie infettive.
L’incarico dovrà essere formulato per iscritto e comunicato ai servizi veterinari ATS pubblici.
Il Disegno di Legge, fa riferimento al Reg. UE 429/2016 ed è stato approvato nella conferenza Stato/Regioni del 9/11/2017 cui la stessa Sardegna è rappresentata.
L’entrata in vigore di quanto stabilito dal DL è normata dall’Art.2 comma 6 il quale recita” entro 180 giorni il Ministero della Salute approva il manuale operativo nel quale vengono indicate le specifiche tecniche, sentite le Regioni” . Ora i 180 giorni scadono il 5 Agosto 2018 e su questa norma vige il silenzio più assoluto. Nessuno sa che fare, tantomeno i diretti interessati.
Questa norma se applicata, avrà un notevole costo in capo aziende agricole in Sardegna, affermano Ninniri e Piana, che in un momento di crisi come questo appare una disposizione ingiustificata e che darebbe una mazzata mortale per gli agricoltori Sardi. Una norma che aumenta la BUROCRAZIA nel mondo delle campagne anziché diminuirla. Chiediamo All’Assessore Regionale all’agricoltura Caria, un suo immediato intervento, per bloccare l’applicazione della norma disposta dal DL e il non recepimento da parte della Regione Autonoma della Sardegna, dichiarando urgentemente la posizione della Regione sull’argomento, visto che i 180 giorni scadono il 5 agosto 2018, concludono Paolo Ninniri e Tore Piana rispettivamente Presidente e Vice Presidente dell’organismo territoriale del Nord Sardegna.