Due opere di Goya ad Oristano

Oristano, il 14 giugno prossimo, si appresta ad ospitare una mostra dove saranno esposti due quadri di recente attribuzione al pittore spagnolo Francisco Goya, che sarà intitolata “G-o-y-a Il segreto calligrafico”.

La mostra è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra il direttore della Casa Circondariale di Massama, Pierluigi Farci, l’Amministrazione comunale di Oristano, il presidente della Cooperativa Il Seme, Antonello Comina, l’ingegner Ivan Lai e Raimondo Zucca, attuale direttore dell’ Antiquarium Arborense di Oristano.

La mostra, che è stata organizzata dall’Associazione Morsi d’Arte e curata dalla direttrice artistica Anna Sanna, si svolgerà in due sedi separate.

Il primo evento, avrà luogo nella Casa Circondariale di Massama, giovedì 14 Giugno, con inizio alle ore 9, durante la quale le opere pittoriche verranno illustrate ai detenuti  dall’esperto Daniel Josè Carrasco De Jaime e dal restauratore Alberto Severino. Alle 16, seguirà una conferenza stampa e un convegno.

Il 15 giugno, dalle 16 la mostra sarà esposta al Museo Antiquarium di Oristano, dove rarà visitabile sino al prossimo fine settembre.

Un totale cambiamento di stili e temi nel pittore spagnolo, si ebbero con la misteriosa malattia del 1792-1793,  che segna un drastico mutamento tematico nei quadri di Goya.

Questo cambiamento, oltre che dalle drammatiche vicende personali, forse fu determinato anche dal grande sconvolgimento politico dell’Europa, segnata dall’ascesa al trono di Carlo IV, uomo ritenuto inetto, che subentrò a Carlo III e dagli eventi legati alla Rivoluzione Francese e alla successiva epopea napoleonica. Dopo questi eventi, Goya abbandonò i toni distesi della gioventù e cominciò a dipingere con uno stile particolare che José Ortega y Gasset, definì “uno stile onirico, visionario, facendosi interprete della parte «nera», dannata, dolorosa dell’essere umano e rendendola con «chiaroveggenza di sonnambulo»”.

Nelle intenzioni dell’Associazione Morsi d’Arte, che si pone come fulcro di iniziative destinate a segnare una svolta nella cultura di Oristano, c’è anche il rafforzamento e la divulgazione degli stretti legami tra l’arte sarda e quella spagnola, nonché quella di favorire, oltre che la divulgazione dell’arte, anche quella della conoscenza degli artisti internazionali.

Gian Piero Pinna