Nel corso di attività a contrasto della commercializzazione di prodotti non sicuri le Fiamme Gialle del gruppo di Cagliari, della tenenza di Muravera e quella di Iglesias hanno eseguito, nell’ultimo periodo, alcuni interventi nel territorio della provincia.
Nel corso di un primo controllo, effettuato presso un’attività commerciale di una cittadina del Sarrabus, gli uomini della tenenza di Muravera hanno riscontrato che la merce veniva venduta in violazione della direttiva comunitaria che disciplina la sicurezza dei prodotti.
I finanzieri, infatti, hanno rinvenuto 263 articoli (telecamere, lampadine, calcolatrici, sveglie ecc….) mancanti o con la irregolare apposizione della marcatura “ce”, dell’ indicazione degli estremi identificativi del produttore e delle avvertenze e istruzioni in lingua italiana.
In tre attività commerciali di distinte localita’ del sulcis, i finanzieri di Iglesias hanno rinvenuto, rispettivamente, 191, 140 e 165 articoli concernenti materiale elettrico che i titolari mettevano in commercio privi della marcatura “ce” o apposta irregolarmente, dell’ indicazione degli estremi identificativi del produttore e delle avvertenze e istruzioni in lingua italiana.
A Quartu Sant’Elena, presso un’attività commerciale, i finanzieri del gruppo di Cagliari hanno rinvenuto 192 articoli (vassoi in cartone per alimenti e copridivano) privi delle indicazioni afferenti concernenti materiale elettrico che il titolare metteva in commercio privi della marcatura “ce” o, dell’ indicazione degli estremi identificativi del produttore e delle avvertenze e istruzioni in lingua italiana.
I prodotti rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro ed a ciascun responsabile delle attività commerciali e’ stata irrogata una sanzione pecuniaria fino ad un massimo di 5.000 euro.
Dall’inizio dell’anno, a seguito dei numerosi interventi effettuati nello specifico settore, le fiamme gialle hanno sequestrato, sull’intero territorio della provincia, oltre 425.000 prodotti “non sicuri” e sanzionato 26 operatori commerciali.
Il settore della “sicurezza prodotti” e del contrasto alle pratiche commerciali operate in violazione del “codice del consumo” e’ un ambito nel quale la guardia di finanza investe specifiche risorse al fine di garantire, da un lato, l’incolumità del consumatore finale, sottraendolo al rischio di poter entrare in contatto con articoli pericolosi e potenzialmente dannosi, e, dall’altro, la correttezza delle regole del mercato.