Dall’inizio dell’anno sono 21 i casi scoperti in provincia.
La Compagnia della Guardia di Finanza di Nuoro, nell’ambito di due distinti interventi eseguiti nella provincia barbaricina a contrasto del fenomeno del lavoro sommerso, ha individuato tre lavoratori in nero.
In entrambi i casi, uno a Nuoro e l’altro ad Ottana, le attività di polizia economico- finanziaria sono state supportate da un preliminare lavoro di intelligence e da un minuzioso controllo economico del territorio ed hanno riguardato operatori economici nel settore della ristorazione.
I tre lavoratori, irregolarmente impiegati in mansioni di vario tipo (cucina, servizio alla clientela, cassa) sono risultati privi di qualsiasi copertura contributiva ed assicurativa.
Al termine dell’ispezione gli imprenditori utilizzatori di manodopera in nero sono stati sanzionati con l’irrogazione della maxi-sanzione fino a 9.000 euro per ogni lavoratore nonché la diffida a regolarizzare le posizioni irregolari.
Dall’inizio dell’anno, il Comando Provinciale di Nuoro ha accertato l’impiego di 21 tra lavoratori in nero ed irregolari adibiti alle più svariate mansioni (dall’edilizia allaristorazione, dal terziario all’agricoltura) e l’azione ispettiva, anche in previsione dell’imminente inizio della stagione estiva, sarà intensificata.
Purtroppo, il risultato sebbene sia importante è comunque sintomo del fatto che numerosi datori di lavoro operano senza scrupoli, attenti alla logica del profitto e non preoccupati dalla garanzia di assicurare livelli, seppur minimi, di tutela lavorativa e contributiva.