“Raccontando la Sartiglia…. attraverso le testimonianze della memoria”. È il titolo del nuovo appuntamento culturale, organizzato dalla Fondazione Sa Sartiglia Onlus, in programma venerdì 29 giugno 2018 alle 18.30 all’Auditorium dell’Hospitalis Sancti Antoni. Filo conduttore dell’incontro saranno le testimonianze, i racconti, i video e le immagini della memoria della giostra che in questi anni sono stati raccolti dal Centro di Documentazione della Sartiglia.
Particolarmente importanti per la ricostruzione e la conservazione della storia della Sartiglia degli ultimi 50 anni, sono i preziosi ricordi e le attestazioni della giostra che numerosi oristanesi in questi anni hanno voluto consegnare al Centro di Documentazione, in vista del progetto di musealizzazione della giostra oristanese.Cogliendo l’invito della Fondazione Sa Sartiglia, rivolto sin dalla sua istituzione, appassionati e protagonisti della Sartiglia hanno voluto consegnare alcune testimonianze della Sartiglia del passato, più o meno lontano, affinché si potesse meglio conservare ma soprattutto fruire, sia per la stessa comunità oristanese, sia per la moltitudine di turisti e visitatori in città, un ricordo, un’immagine di una vecchia Sartiglia.
L’appuntamento di venerdì sarà l’occasione per ricordare l’importante donazione della “Collezione Francesco Carta”, l’indimenticabile collezionista di rosette che, in vita, ha voluto cedere la sua straordinaria collezione, e ringraziare i numerosi oristanesi che con le loro donazioni hanno arricchito e potenziato il Centro di Documentazione della Sartiglia.
Nel corso della serata, oltre che rinnovare ancora una volta l’invito alla partecipazione all’intera comunità oristanese, con eventuali concessioni per la realizzazione di questo importante archivio, si potranno rivivere alcuni importanti momenti della storia della corsa attraverso la proiezione ed il commento di immagini e video.
L’iniziativa è organizzata dalla Fondazione Sa Sartiglia Onlus, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano e con il contributo dell’Assessorato della Pubblica Istruzione e Beni Culturali della Regione Autonoma della Sardegna.