Plettro d’autore al Music party of lover’s Song

Plettro d’autore al Music party of lover’s Song. Nel suggestivo giardino di Casa Sardu a Milis, ieri 23 giugno, si è tenuto il Music party of lover’s Song, con un cast eccezionale di artisti. Per l’occasione, è stato attribuito il nono Plettro d’autore a Tonietto Salis. Formalmente si tratta di un riconoscimento da dare a personalità che si siano distinte nell’ambito della musica leggera e finora è stato assegnato a musicisti che, in Sardegna, si sono distinti per la loro originalità e per le loro raffinate elaborazioni musicali. Ideato da Antonio Sardu, con la collaborazione del maestro orafo di Gavoi, Nanni Rocca, che lo ha realizzato in argento, la scelta è caduta su Tonietto Salis, che insieme al fratello Francesco, furono i fondatori dello storico gruppo Salis&Salis. La consegna, l’hanno fatta il giornalista Giacomo Serreli, volto noto di Videolina e uno dei massimi esperti della musica delle band e complessi sardi degli Anni ’60 e ’70 e lo stesso Nanni Rocca.

Dopo aver ricevuto l’ambito trofeo e i comprensibili momenti di grande emotività, Tonietto Salis, insieme al giovane talentuoso batterista Stefano Incani, a Giulio Albano, Corrado Atzei, il chitarrista cagliaritano Roberto Deidda, Gianmarco Manis e la giovane promettente cantante di Baratili San Pietro, Simona Fanari, che con la sua voce avrà sicuramente un grande avvenire e l’inserimento dello stesso padrone di casa, hanno dato vita a una splendida serata dedicata ai vecchi successi musicali degli Anni ’60 e ’70 degli stessi Salis&Salis, dei Barritas, dei più bei motivi delle canzoni italiane di quel periodo e di quelle intramontabili dei Beatles.

Già il 10 giugno scorso, a Olbia, davanti a una platea selezionata di critici e addetti ai lavori del mondo discografico sardo, Antonio Sardu, Tonietto Salis e Massimo Salis, erano stati invitati a partecipare al premio discografico intitolato a Mario Cervo, creatore di uno dei più grandi archivi discografici di tutta la produzione della musica sarda di tutti i tempi. Gli eredi della famiglia di Mario Cervo, che con grande entusiasmo portano avanti l’attività intrapresa dal loro genitore e dopo una severa selezione, effettuata da una giuria composta da intenditori della musica leggera sarda, hanno premiato i 5 migliori CD della produzione 2017 e ai Salis & Salis è andato il premio al miglior disco storico, per il singolo “Seduto sull’alba a guardare”. A presentare la serata il giornalista Giacomo Serreli, che non è voluto mancare neanche all’appuntamento di Casa Sardu a Milis, dove da qualche anno si stanno portando avanti diverse iniziative culturali e musicali. L’idea di fondo, è venuta tempo fa ad Antonio Sardu, che nell’antica casa di famiglia a Milis, organizza periodicamente incontri culturali ed eventi musicali, senza trascurare la buona gastronomia e il buon vino. Le serate sono quasi sempre a tema, ma a volte sfociano in jam session interessantissime, anche grazie ai musicisti ospiti.

Anche Antonio Sardu, per lungo tempo ha fatto lo stesso percorso artistico di Tonietto Salis, in quanto per dieci anni è stato il batterista del gruppo, raccogliendo insieme a loro, grandi soddisfazioni musicali. Nell’arco della sua carriera, si è concesso anche una breve parentesi con Benito Urgu, col Musical “Su Mammuthone”, che è stato portato in giro nei teatri di mezza Sardegna, riscuotendo ovunque un grande successo. Dal 2005, come percussionista, ha collaborato prima con l’orchestra Malinda Mai e poi col “Progetto De Andrè” degli Istentales. Nel 2010, è stato col gruppo musicale Sine Dubio e recentemente è tornato ad interessarsi della Band di Santa Giusta e ha lavorato al progetto Salis & Salis, dalla quale è scaturito il CD “Grazie per come siamo”.

Gian Piero Pinna