Un’area verde, una piazza, un marciapiede da recuperare. Ma anche beni immateriali da conservare e preservare, come la legalità o la salute. Sono alcuni degli esempi virtuosi di coscienza civile che potrebbero nascere dal patto di collaborazione tra l’Amministrazione e i cittadini, grazie al progetto di “Amministrazione condivisa” presentato questa mattina durante la riunione della Commissione Politiche sociali.
«È stata illustrata ai commissari la bozza del Regolamento che definisce gli ambiti operativi dei cittadini attivi. Questi ultimi potranno proporre la loro collaborazione sia singolarmente che in forma associata – sottolinea l’Assessora alle Politiche sociali, Rosella Nuvoli – per interventi di cura, gestione condivisa e rigenerazione dei beni comuni urbani, che saranno valutati dai nostri Servizi sociali e da un apposito ufficio costituito da professionalità che fanno riferimento ai vari assessorati interessati. Diversi cittadini ci chiedono di partecipare alla vita della comunità e questi sono strumenti che sicuramente contribuiscono alla formazione di una maggiore coscienza civile».
Il patto di collaborazione può prevedere la realizzazione di eventi e iniziative, la manutenzione e la riqualificazione di beni immobili, l’individuazione di spazi per veicolare la creatività artistica giovanile. L’Amministrazione comunale deve individuare immobili e luoghi pubblici in stato di disuso che possono prestarsi a interventi di cura, gestione condivisa, rigenerazione. Il documento, dopo il passaggio in Commissione, approderà sui banchi del Consiglio comunale. Se approvato, l’Amministrazione condivisa entrerà a far parte dei progetti attuabili dall’ente comunale assieme alla cittadinanza.