Salvini: flat tax nel 2018, subito quota 100. “Per me niente limiti all’uso dei contanti”. Informativa al Senato sulla vicenda Aquarius
“Non vengo a vendere propositi ma a ricordare quello che abbiamo scritto anche nel contratto di governo” con l’impegno “a non aumentare Iva e accise ma anche a impostare già nel 2018 la rivoluzione fiscale basata sulla flat tax” partendo “dai redditi degli imprenditori per poi arrivare alle famiglie”. Così Matteo Salvini, parlando all’assemblea di Confesercenti.
Il capo della Lega annuncia inoltre ai piccoli imprenditori riuniti a Roma per l’assemblea annuale lo stop al pagamento dell’Imu per i negozi sfitti, definito “una follia”, e ipotizza invece la cedolare secca: “Ha funzionato per portare ordine nell’affitto privato, perché non portarla anche nel settore commerciale”.
E prende posizione anche sulle restrizioni ai pagamenti in contanti introdotte dal precedente governo, per combattere l’evasione fiscale: “Per me non ci dovrebbe essere nessun limite alla spesa per denaro contante: ognuno è libero di pagare come vuole e quanto vuole”.
Il ministro della Lega poi, nel corso dell’informativa al Senato, è intervenuto sul caso Aquarius. “I francesi fanno i fenomeni ma hanno respinto più di diecimila persone alle frontiere con l’Italia, tra cui moltissime donne e bambini“, ha tuonato Salvini. “Macron passi dalle parole ai fatti e domani mattina accolga i 9mila migranti che si era impegnato ad accogliere”, attacca ancora il segretario della Lega parlando a palazzo Madama sottolineando che la Francia ha accolto solo 340 dei 9.816 migranti che dovevano essere ricollocati in tre anni. “La Francia ci dice che siamo cinici – ha aggiunto – ma dal 1 gennaio al 31 maggio ha respinto alle frontiere 10.249 persone, comprese donne e bambini disabili”.
Secondo Salvini, inoltre, “dallo sbarco alla definizione dello status di un richiedente asilo passano tre anni. Troppo tempo. Nel 2018 ci sono state 42mila domande d’asilo, solo a 7 su 100 viene riconosciuto lo status di rifugiato politico, più un 4% di protezione sussidiaria. La maggioranza delle domande viene respinta perché non ha fondamento. Ma c’è il business degli avvocati d’ufficio che fanno milioni di euro alle spalle di questi disgraziati ed occupano i tribunali”.
Poi la richiesta: “Se i francesi avranno l’umiltà di chiedere amici come prima, e si lavora nell’interesse di tutti, però insulti da parte di chi respinge e chiude i porti non li accettiamo”. “Mi sembra che proprio in questi minuti l’ambasciatore francese sia stato convocato dal nostro ministro degli esteri per chiedere spiegazioni sugli insulti rivolti non a un governo ma a un popolo che è primo al mondo per solidarietà e accoglienza”. E una battuta sull’intervento spagnolo: “Ringrazio il buon cuore del presidente Sanchez e la Spagna. Mi auguro che eserciti la sua generosità anche nelle prossime settimane”.
“Sommessamente – aggiunge – ricordo poi che, sul fronte Nord Africa, paghiamo tutti l’instabilità portata proprio dai francesi in Libia e a sud della Libia. L’Italia oggi è tornata centrale e ha risvegliato l’Europa, spero che tutti i Paesi diano il loro contributo per l’obiettivo comune: difesa delle frontiere esterne, difesa del Mediterraneo”.
Fonte: www.affaritaliani.it