Abaco dedica la serata alle tematiche sociali ospitando il Gruppo Teatrale dell’Unità Spinale Ospedale Marino di Cagliari.
Domenica 10 giugno alle ore 19,30 il teatro di Sanluri dedica la serata al sociale e all’abbattimento delle barriere che vedrà in scena la Spinal Cord Company, un’originale ensamble formatosi all’interno dell’Unità Spinale dell’ospedale Marino di Cagliari. Lo spettacolo dal titolo Pillole di Buonumore propone una carrellata di sketches brillanti per una serata di divertissement e di buonumore, adatta a tutti con la drammaturgia e regia di Marta Proietti Orzella.
“PILLOLE DI BUONUMORE” nasce da una sfida: portare il teatro nel reparto dell’Unità Spinale dell’Ospedale Marino di Cagliari, diretto dal Primario Giuliana Campus, coinvolgendo pazienti ricoverati, pazienti dimessi e personale, principalmente fisioterapisti dello stesso reparto. Le azioni teatrali, spesso esilaranti e d’effetto, vedono alcuni attori recitare in maniera dinamica in sedia a rotelle. Il lavoro dimostra che barriere e pregiudizi possono cadere e che il teatro può fare davvero tanto perché unisce pubblico e attori e sul palcoscenico la disabilità scompare.
In scena Ivan Angius, Maurizio Baldussi, Fulvio Gennamari, Susy Defalchi, Silvio Faedda, Nicola Grandesso Silvestri, Cinzia Mocci, Stefano Perra, M.Paola Simeoni, Roberta Usai, Elisabetta Pisano.
Il Teatro di Sanluri è in grado di ospitare una così particolare produzione grazie al fatto che è dotato di tutte le strutture idonee per l’abbattimento delle barriere architettoniche per pubblico e attori. Ciò prova una notevole attenzione da parte dell’Amministrazione Comunale che organizza insieme ad Abaco Teatro tutte le numerose attività dell’intero Polo Culturale.
Domenica 27 giugno ore 19,30 Marta Proietti Orzella sarà in scena a Sanluri come vincitrice del 1 Premio Concorso Giardini Aperti Città di Cagliari col suo divertente spettacolo “Donne dell’Underground” di cui firma regia, scrittura e che la vede in scena nei panni di vari personaggi fra cui una topastra insieme all’attrice Carla Orrù.