I fenomeni del passato Governo stiano un po’ in panchina
Bene, il bisogno di svecchiare la classe politica era qualcosa di molto sentito. Non è certo un passo decisivo ma perlomeno è un primo indirizzo positivo che, finalmente,indica che anche nella politica comincia un certo trend : quelli che devono andare in pensione finalmente se ne vanno in pensione e lasciano lavorare i più giovani. Un’indicazione per tutto il paese.
Il Governo giallo verde. Un po’ di competenze in più
E poi un po’ di competenze in più’.
Bastano quattro esempi. Il ministro della salute finalmente è un medico. Giulia Grillo è un giovane medico chirurgo anamopatologo specializzato in medicina legale. Beatrice Lorenzin, l’ex ministro del Governo Gentiloni poteva vantare, con tutto il rispetto, una bel diploma di maturità classica.
Marco Bussetti, nuovo ministro all’Istruzione è laureato in Scienze motorie e un percorso tutto nel mondo della scuola. Di Valeria Fedeli, il passato numero uno della scuola italiana, e della sua non laurea, se ne è parlato a sufficienza.
Il Governo giallo verde. Ministri competenti e laureati
E di Alberto Bonisoli, che ricoprirà il ministero dei beni culturali, non si può’ dire che ‘chapeau’, un curriculum partito dall’Università Bocconi, esperienze manageriali internazionali, e ora numero uno della prestigiosa Accademia delle Belle Arti di Milano.
Niente a che vedere con il cv del pur bravo ex Dario Franceschini, scrittore e politico di lungo corso.
Senza dimenticare un penalista di fama internazionale come Giulia Bongiorno incaricata di sovrintendere alla Pubblica Amministrazione, uno dei ministeri più complessi e delicati, e il gruppo dei meno giovani ma super esperti all’economia ed esteri come Giovanni Tria, Paolo Savona ed Enzo Moavero Milanesi.
Ed allora perché non credere al nuovo Governo giallo-verde. In fondo i ‘fenomeni’ che lo hanno preceduto hanno già dato molto al Paese (compreso un aumento del debito significativo), ed è ora che lascino spazio anche ad altri. Altri che, fra l’altro, sono stati votati dai cittadini.
Il Governo giallo verde. Gli scriteriati euroburocrati
E un consiglio pure a quegli scriteriati e pochi euroburocrati che hanno sparato ad alzo zero contro l’Italia e il suo diritto democratico di scegliere. Si ricordino che fino ad ora il Paese Italia ha sempre pagato i suoi debiti. Lo sappiamo che la corruzione esiste anche da noi ma le lezioni le tengano per sè.
La musica sta cambiando e magari potrebbe durare anche per un’intera legislatura.
di Daniele Rosa