«Le imprese del territorio che si occupano di manutenzioni industriali devono essere tutelate e non devono perdere le poche opportunità di lavoro rappresentate dalle gare di appalto bandite negli stabilimenti di Porto Torres. Realtà imprenditoriali locali che sistematicamente si trovano a dover subire la pesante concorrenza di aziende della penisola». Lo scrive il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau in una lettera inviata questa mattina agli amministratori delegati di Eni e Versalis.
«Si tratta di lavori – sottolinea – che vengono aggiudicati ad imprese con sede e attività prevalentemente fuori dalla Sardegna che poi ritornano in subappalto alle nostre aziende con ricavi minimi. Una situazione alla quale occorre al più presto porre rimedio. Per questo ho richiesto un intervento da parte dei vertici di Eni e Versalis Claudio De Scalzi e Daniele Ferrari».
Il massimo rappresentante dell’Assemblea sarda sottolinea che negli ultimi mesi ha ricevuto numerose segnalazioni da parte dei rappresentanti delle imprese del territorio del nord Sardegna. «Si tratta di aziende – chiarisce Ganau – che hanno maturato nel corso degli anni una notevole esperienza e professionalità e che hanno operato ed operano presso gli stabilimenti industriali del territorio con risultati riconosciuti e apprezzati dai diversi committenti. Le imprese del territorio si sono viste infatti superare da realtà della penisola che si sono aggiudicate i lavori, spesso grazie a notevoli ribassi. Questo – aggiunge – le penalizza gravemente dal punto di vista economico e crea inevitabili ripercussioni anche dal punto di vista occupazionale e sociale».
Il presidente del Consiglio regionale ricorda, inoltre, che a breve è prevista la firma del protocollo di intesa Eni-Regione Sardegna per la Chimica Verde a Porto Torres.
«Ritengo che situazioni come quelle segnalate – prosegue – non rappresentino il miglior biglietto da visita in vista della firma di un’intesa così importante per il territorio. Tutto questo avviene in un contesto nel quale si continuano a subire i disagi legati ai ritardi nell’avvio dei lavori di bonifica Eni Syndial della zona industriale di Porto Torres. Gli effetti economici e sociali del perdurare di questa situazione – conclude – sarebbero oltre modo negativi per il territorio del nord Sardegna, già gravemente colpito dalla crisi economica in atto».