Ancora una volta la città di Cagliari punta sull’enogastronomia. Degustazioni, workshop e show cooking nella seconda edizione dell’”International Wine & Food Festival”.
È partita oggi alle ore 9 la seconda edizione dell’”International Wine & Food Festival”, la manifestazione enogastronomica organizzata dall’Associazione APS Promo Eventi, che oggi 20 e domani 21 luglio vedrà più di quaranta cantine vinicole isolane, nazionali e internazionali, per un totale di circa 250 etichette, riunite insieme in un percorso di degustazione di vini.
Palcoscenico dell’evento Piazza Yenne e il Corso Vittorio Emanuele, via storica della città recentemente riqualificata e restituita ai cagliaritani, che rappresenterà ancora una volta un importante polo di attrazione turistica.
Durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, tenutasi martedì 17 luglio a Cagliari presso la sala Retablo del Palazzo Civico di Via Roma, grande è stata la soddisfazione espressa da parte del presidente della Confesercenti di Cagliari Davide Marcello, il quale ha sottolineato l’importanza di simili manifestazioni per la valorizzazione delle attività commerciali della città di Cagliari, e ha auspicato l’organizzazione di nuovi eventi in zone della città non ancora coinvolte.
Saranno due giorni ricchi di eventi: oltre alla degustazione dei vini sono previsti due educational tour, uno su Mamoiada, l’altro sul territorio di Cagliari, nella regione di Parteolla; il workshop “TOURISMI” sui nuovi strumenti di promo-commercializzazione nel settore enoturistico e la proiezione del film-documentario su Chiara Vigo, artista di Sant’Antioco, unica persona al mondo ancora in grado di tessere il Bisso marino. In programma anche un interessante show cooking, che vedrà impegnati quattro grandi chef capitanati dall’Accademia Casa Puddu di Baradili.
L’”International Wine & Food Festival” punta per il secondo anno a porre la Sardegna al centro di un confronto internazionale in un settore che risulta oggi in continua crescita: l’enoturismo è in Italia la seconda attrattiva dopo l’arte; le zone del vino accolgono ogni anno 15 milioni di visitatori, per un giro d’affari di 3,5 miliardi di euro. Tanto che il turismo del vino è recentemente entrato nel quadro legislativo italiano, attraverso la Legge di Bilancio, che definisce l’attività enoturistica nei luoghi di produzione, ne stabilisce le norme fiscali e amministrative e rimanda ad un Decreto Ministeriale la definizione degli standard minimi di qualità.
Federica Picconi