“Viaggio nelle città invisibili” per CagliariPaesaggio 2018: domani (sabato 21 luglio) e domenica 22 luglio dalle 21.15 al Castello di San Michele a Cagliari debutta lo spettacolo itinerante firmato da Karim Galici, che inaugura l’XI Festival Giardini Aperti di Abaco Teatro.
Visioni d’arte en plein air con l’ XI Festival Giardini Aperti organizzato da Abaco Teatro – con un ricco carnet di eventi tra spettacoli, performances, mostre e installazioni da luglio a settembre tra il Castello di San Michele, il Parco “Siro Vannelli” e il Teatro in Pietra nel Parco di San Michele a Cagliari. Il fascino di scenari incantevoli, impreziositi da mostre e installazioni per una kermesse che intreccia natura e cultura, con progetti originali dedicati a grandi e piccini – tra fiabe animate e racconti d’avventura, acrobazie e clowneries per i giovanissimi e memorie fluviali o sapidi ritratti al femminile, oltre ai frammenti di una (auto)biografia d’artista, le storie dei migranti e i capricci del destino.
L’inaugurazione è affidata all’immaginifico “Viaggio nelle città invisibili” ideato e diretto dal regista Karim Galici e prodotto da Abaco Teatro (in coproduzione con Impatto Teatro) in cartellone DOMANI (sabato 21 luglio) e domenica 22 luglio a partire dalle 21.15 (con repliche alle 22 e alle 22.45) al Castello di San Michele, uno spettacolo itinerante e poetico ispirato al celebre libro di Italo Calvino e incastonato nel programma di CagliariPaesaggio 2018.
Sotto i riflettori attori, danzatori e performers: Claudia Benaglio, Davide Brai, Adriana Monteverde, Valentina Sulas, Elisa Vizioli e lo stesso Karim Galici. Insieme a loro un gruppo di “abitanti delle città invisibili” – Rosanna Argiolas, Lamin Badje, Francesca Ismaelle Cogoni, Rosalba Fadda, Al Hassan Kone, Kalil Kone, Cisse Lacine, Federico Mossa e Sergio Mossa – che hanno affrontato l’intrigante percorso del Laboratorio di Teatro Sensoriale a cura di Karim Galici per poi confrontarsi con la complessa macchina teatrale di una mise en scène fondata sulla memoria emotiva e sulla percezione attraverso i cinque sensi.
I (pochi) fortunati spettatori potranno vivere un’esperienza – necessariamente unica e irripetibile – attraverso le meravigliose città inventate dall’autore de “Il sentiero dei nidi di ragno” e della trilogia de “I nostri antenati” (“Il cavaliere inesistente”, “Il visconte dimezzato” e “Il barone rampante”) e trasformate in spettacolo teatrale dal regista che ha già stupito la platea cagliaritana con eventi spettacolari “calibrati” sulle peculiarità dei paesaggi urbani come “Vita nella città” (vincitore del bando MigrArti 2017) che l’anno scorso ha trasformato in un grandissimo palcoscenico i quattro quartieri storici di Cagliari.