Si avvicina il Nelson Mandela Day, evento giunto alla quinta edizione e che porterà nel capoluogo una serie di attività quali esposizioni fotografiche, dibattiti e concerti. A commentare la manifestazione l’Assessore alla Cultura e Verde pubblico del Comune di Cagliari Paolo Frau: «Dobbiamo utilizzare questa occasione per ricordare il nostro passato»
L’inaugurazione è prevista per il 18 luglio alle ore 17 con la mostra fotografica incentrata sulla figura del premio Nobel, costante di tutti e quattro i giorni e che alternerà come location la Casa Ofelia a Sestu al Lazzaretto di Cagliari. Altro appuntamento fisso sarà quello dedicato alla musica, che vedrà una serie di artisti susseguirsi nei giorni, con inizio alle ore 21 circa. L’offerta chiude con dibattiti d’intermezzo che vedranno il tema dell’immigrazione e dell’integrazione come argomento principale.
Alla conferenza stampa di presentazione, tenutasi questa mattina, l’Assessore Paolo Frau, che ha esposto le sue idee riguardanti l’importanza della giornata. «Questo è un anno particolare. Siamo infatti a 100 anni dalla nascita di Nelson Mandela e mi sembra giusto festeggiarlo in tanti modi. L’amministrazione comunale di Cagliari intende ricordarlo innanzitutto nella maniera più ufficiale possibile durante il consiglio comunale del 17 luglio, alla vigilia della ricorrenza, con gli interventi del Presidente del Consiglio, del Sindaco, dell’Assessorato alla Cultura e di tutti i consiglieri che vorranno commemorare questa figura. Un simbolo importante non solo per la sua terra, ma per il mondo intero: ha mostrato al’umanità un modello democratico e pacifico di risoluzione dei problemi sociali, adatto a tutte quelle situazioni devastanti che spesso sfociano in un bagno di sangue. Deve essere preso come punto di riferimento per la democrazia.»
La carica pubblica ha continuato, sottolineando cosa può dare l’ex presidente del Sud Africa alla Sardegna: «Dobbiamo utilizzare (anche) questa occasione per ricordare il nostro passato. Dall’Isola sono scappate centinaia di migliaia di persona per i motivi più disparati. Dalla fame alla miseria, all’impossibilità di garantire alle proprie famiglie una vita dignitosa. Se non perdiamo la memoria abbiamo tutti gli strumenti utili per capire che oggi il dramma sta toccando altre persone. Gente che ha il diritto di andare in giro per il mondo alla ricerca di condizioni migliori per se stessi e per i propri cari.»
L’assessore Frau a poi concluso: «C’è gente che, per un pugno di voti, è disposta a tutto, anche a fomentare l’odio ed il rancore. Noi invece dobbiamo portare avanti una politica all’insegna del rispetto e della solidarietà.»
Riccardo Mascia